Bus e treno, come migliorare il servizio trasporti della “Mornago che vorrei”

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Roberta Daverio di “La Mornago che vorrei”

MORNAGO – Nella serata di martedì 10 gennaio le condizioni dei trasporti locali sono state poste sotto la lente dall’assemblea pubblica indetta nella biblioteca comunale da “La Mornago che vorrei”, gruppo nato a dicembre per dare ai cittadini un nuovo spazio di confronto sulle problematiche del territorio. Come sottolineato da Stefano Biondaro di Libera Mornago, con l’incontro, che si è svolto alla presenza di Emanuele Monti, consigliere della Lombardia, di Evelin Calderara, consigliere della Provincia di Varese, del sindaco Davide Tamborini e dell’architetto Ambrogio Mazzucchelli, vicepresidente dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale (Tpl) del bacino di Como, Lecco e Varese si è voluto dare il la, in una prospettiva di sostenibilità, a un intervento sulla mobilità del paese.

Stefano Biondaro

Le esigenze principali messe in luce dal sondaggio

“La Mornago che vorrei”, ha spiegato nell’introduzione Roberta Daverio, docente alla scuola primaria di Cazzago Brabbia e residente tra Crugnola e Vinago, si propone non solo di affrontare varie tematiche legate al territorio ma anche di far sentire la voce dei cittadini: in particolare, tra le esigenze principali messe in luce dal sondaggio che è stato recentemente diffuso, sono emerse quelle relative alle carenze del servizio trasporti, soprattutto per quanto riguarda i giovani del Comune. L’assemblea, alla quale erano presenti anche i consiglieri di minoranza Fabio Rivabene, Alessandro Montin, Paolo Gusella e Simone Marcolli, segretario cittadino della Lega, è stata inoltre intesa come primo punto di raccolta delle «proposte serie e di buon senso per risolvere, con l’aiuto delle istituzioni, problemi primari»; le prospettive sono quelle di migliorare l’interscambio tra bus e treno e valorizzare la centralità della stazione di Mornago.

Alessandro Montin, Paolo Gusella e Ambrogio Mazzucchelli

La via della collaborazione e il tavolo tecnico

Riguardo alla scarsità di collegamenti che è stata evidenziata dalla ricerca, «nell’ambito di un confronto tra proposte e possibili aspettative – così Monti, originario del vicino Comune di Azzate – la via della collaborazione può essere la chiave di lettura migliore per potenziare la rete dei servizi». In tal senso, come ha sottolineato il presidente della terza Commissione Sanità di Regione Lombardia, che si è impegnato a farsene portavoce e aprire un tavolo tecnico dedicato, «raccogliere punti di vista e progettualità permette di avere uno schema di sintesi su cui ragionare». I desiderata espressi dalla cittadinanza – ha reso noto Biondaro – sono stati esposti a Tpl, che ha accolto con favore le richieste per una maggiore frequenza delle corse nella tratta Varese-Mornago.

Emanuele Monti

Le ipotesi di intervento

«L’assegnazione è fatta per gare, con vincitore chi offre un servizio migliore, lo accresce e ne assicura la qualità», ha ricordato Mazzucchelli, che ha tracciato un quadro cognitivo dell’azienda e dei settori di cui si occupa. «Mentre nell’immediato su Mornago c’è poco, sull’asse Varese-Arona c’è la possibilità di implementare nelle fasce orarie maggiori, dove c’è più domanda. Ma per le altre richieste sono necessari apporti infrastrutturali, come un accesso per la destinazione, banchine per poter scendere, etc.: se l’obiettivo è poter arrivare alla stazione Mornago Cimbro la comunità si deve prendere in carico questi interventi». Tra le varie ipotesi c’è quella (nell’immagine qui sotto) – illustrata da Biondaro – di una modifica alla linea 25 con anche una fermata Vinago-Crugnola nord, per cui occorrerebbe realizzare un impianto semaforico o una rotatoria, così da consentire ai pullman di svoltare.

Le opere in corso

«A questo punto possiamo sottoscrivere l’accordo», ha scherzato Tamborini. «Siamo già in convenzione con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per l’utilizzo del parcheggio per i pendolari, potrà essere destinato anche alle auto di chi deve prendere il pullman. E siamo anche impegnati a realizzare, come da programma elettorale, un marciapiede su via Verdi e Sp34, con la progettazione del collegamento tra via Verdi e l’abitato di Vinago lungo via Piave». «Già spunti per lavorare, e da portare agli alti livelli istituzionali», queste le parole di Monti; in proposito Biondaro, che ha sottolineato il sostegno che Mornago ha spesso ricevuto dai vertici della Lega, ha citato, come ulteriore idea, il progetto pilota dell’app utilizzata in alcuni Comuni vicini come rimborso chilometrico per chi dimostri di coprire maggiori distanze a piedi piuttosto che con i mezzi privati. Un’iniziativa lodata da Mazzucchelli, che ha a sua volta riferito di quella analoga di Transita per la fiera di Erba, ora ampiamente in uso tra gli studenti di Como.

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