Meno morti sul lavoro a Varese, 8 nel 2023. Sono ancora troppi: più prevenzione

morti sul lavoro varese

VARESE – Da gennaio a dicembre 2023 sono stati 8 gli infortuni con esito mortale che si sono verificati sul territorio della provincia di Varese. Un calo di 5 unità rispetto ai 13 del 2022. Scende in provincia anche il numero complessivo di infortuni denunciati, 9.265 invece di 9.895. La Cisl dei Laghi commentando i dati forniti da Inail chiede che vengano spese le risorse destinate obbligatoriamente alla prevenzione.

Calo anche in Lombardia

I dati di Varese riflettono quella che è una tendenza più generale a livello regionale. Meno denunce di infortunio e meno morti sul lavoro nel 2023 in Lombardia: – 16,6% rispetto al 2022 (131.692) e 172 morti, – 2,8% rispetto all’anno precedente (177 nel 2022). Tuttavia la lettura dei dati per settori di attività evidenzia un andamento molto differente a seconda del comparto analizzato. Questo, insieme ai numeri legati alle malattie professionali, continua a essere motivo di preoccupazione. Le denunce di infortunio nel settore “industria” in Lombardia sono aumentate passando da 27.997 nel 2022 a 28.471 nel 2023. Nel settore “costruzioni” si contano 5.493 denunce a fronte di 5.296 nel 2022. Nella riduzione generale del dato infortunistico pesa principalmente la diminuzione delle denunce nel settore “sanità e assistenza sociale”: – 52,6% (7.034 infortuni nel 2023 e 14.844 denunce di infortunio nel 2022).

Decessi e malattie professionali

Le denunce all’Inail di infortunio mortale di persone residenti in Lombardia per accadimenti avvenuti sia in luogo di lavoro che in itinere, confermano una situazione grave sotto il profilo della sicurezza sul lavoro: il 2023 in regione si è chiuso con 172 infortuni mortali, in media 3 morti a settimana. Su base provinciale gli infortuni mortali sono risultati in diminuzione a Milano (47, 9 in meno rispetto al 2022) e Varese (8, 5 in meno rispetto al 2022). In aumento invece le morti sul lavoro nelle province di Bergamo, Brescia e Como. In netto aumento invece le denunce di malattia professionale: 3.809 denunce totali, +17,9% rispetto all’anno precedente. Le malattie correlate al lavoro più presenti e in crescita sono quelle del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (2.346, 61,5% delle denunce), le malattie del sistema nervoso e i tumori.

Risorse per la prevenzione

«Chiediamo vengano spese le risorse destinate obbligatoriamente alla prevenzione – commenta Daniele Magon, segretario generale Cisl dei Laghi – aumentando organici e attività di controllo e che vengano sviluppati percorsi formativi in materia di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, in modalità congiunta, coinvolgendo anche il datore di lavoro e con l’utilizzo diffuso in azienda anche dei break formativi. Chiediamo inoltre che si intervenga già a partire dalla scuola, per attrarre i giovani ai corsi universitari dedicati alle professionalità della prevenzione di cui in Lombardia c’è estremo bisogno».

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