MANILA – L’Italbasket di coach Gianmarco Pozzecco riscrive la storia. Dopo 25 anni gli azzurri volano ai quarti di finale di un Mondiale, tra le prime otto meraviglie al mondo (l’ultima volta è stata nel 1998, con il Poz in campo da giocatore). Una squadra non brillante, ma solidissima, basta per battere Portorico (73-57) guidando il punteggio per 39’.
La partita
Le gambe sono ancora pesanti dopo il capolavoro-mozzafiato contro la Serbia, ma l’Italia gioca una pallacanestro intelligente, buttando il cuore oltre l’ostacolo e oltre le difficoltà al tiro da fuori (9/34 da 3). Sulle palle vaganti e sui rimbalzi offensivi (ben 19 catturati, 48-29 il computo delle carambole, con Fontecchio e Melli a quota 14) arrivano sempre prima gli italiani. Melli, Pajola, Ricci e Tonut (questi ultimi due top scorer con 15 punti a testa e mvp azzurri) sono i simboli di una Italbasket che non si arrende mai e che trova risorse dal cuore e oltre le gambe pesanti. Alla sirena finale esplode tutto l’entusiasmo degli azzurri e del Poz (nella foto Fiba), che corre ad abbracciare il presidente federale Gianni Petrucci (“vieni qui amore mio”). Una dichiarazione molto pozzecchiana, sopra le righe, ma che fotografa il fantastico clima nel clan azzurro. Gianmarco Pozzecco non riesce a trattenere le lacrime davanti i microfoni di Sky. “E’ stata una partita tremenda. Abbiamo rischiato e alzato l’asticella. Siamo tra le prime otto al mondo, imbucati alla festa. Questi ragazzi sono capaci di tutto. Dedico questo traguardo alla mia famiglia”.
Next stop quarti di finale
L’Italbasket attende l’esito degli altri match (Serbia-Repubblica Domenicana per stabilire se sarà prima o seconda nel gironcino), ma è già certa dei quarti di finale. Giocherà contro la Lituania o Team Usa. Appuntamento martedì 5 settembre, diretta su Rai Due, DAZN, Sky Sport Summer e Now.
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