ARSAGO SEPRIO – Il Fast Cross 23 anni dopo siglato dal tricolore italiano: Filippo Zonta si è aggiudicato il titolo della prima versione by night della più grande manifestazione di Arsago Seprio. Il classe 1998, veneto, ha aperto ieri – 2 settembre – un nuovo ciclo nel mondo delle due ruote tassellate, sgomitando fra i big di Oltreoceano e firmando la rinascita del circuito con oltre 5mila appassionati a fare da cornice.
Stand di ogni genere, un impianto da far venire i brividi, i grandi nomi del passato e le sorprese dell’ultimo momento sono stati la ricetta per ricostruire la storia arsaghese. Con un sold out è di nuovo Fast Cross ad Arsago.
Il Fast Cross by night
Il successo dell’evento era stampato sui volti dei fan, in preda all’entusiasmo di un evento tanto sentito. Dopo i giri di prova, le gare si sono aperte con il calare del sole. Prima i duelli. Poi un fiume di colori rombanti si è dato battaglia all’interno del circuito. Un bagno di folla sugli spalti, persone di ogni età armate di cellulare per riprendere i trick dei piloti con il fiato sospeso. Poi rotto dai boati e dal tifo sfrenato.
Leggende in sella. E le sorprese
In sella anche leggende come il campione del mondo Chicco Chiodi. Mentre a incassare applausi c’erano il già annunciato Alex Puzar e l’ambassador per eccellenza, ovvero la superstar Ricky Johnson. Proprio l’americano ha aperto i giochi, con un giro di inaugurazione prima che le nuove leve iniziassero la gara.
Fra le sorprese, l’arrivo di Marco Melandri (nella foto sotto con il sindaco Fabio Montagnoli). Anche il campione del mondo della classe 250 nel 2002 – e primatista italiano di vittorie nel Campionato mondiale Superbike – non ha voluto rinunciare a un evento storico per il modo delle due ruote.
La classifica
A circa quarant’anni dalla prima edizione lanciata da Giorgio Saporiti, il Fast Cross ritorna con un boom di presenze. Fu Franco Perfini a vincere l’edizione pilota, quella del 1984. Ora un altro italiano, Zonta, si porta a casa il primo posto della nuova versione by night.
Secondo posto per lo spagnolo Jorge Zaragoza, seguito da un altro talento italiano, Samuele Bernardini. Quarta e quinta postazione vanno agli americani, rispettivamente Josh Hill e Cullin Park.
