GALLARATE – Quasi quattro milioni di impression generate nel mondo digitale e una diffusione territoriale capillare senza precedenti recenti. Sono numeri ben oltre ogni più rosea aspettativa quelli ottenuti nel mese di giugno dalla campagna di comunicazione e marketing “I negozi sono l’anima di Gallarate” promossa dall’assessorato alle Attività produttive in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio (di cui fanno parte Confcommercio Gallarate-Malpensa e Naga) per il rilancio del commercio al dettaglio in città.
I numeri sul web
Secondo l’assessore Claudia Mazzetti e il manager del Duc Paolo Martinelli (nella foto in basso), un dato emerge più di ogni altro: «Ogni singola pagina dedicata a ognuno dei 107 negozi che hanno aderito è stata visitata almeno 600 volte. Quale altra iniziativa singola avrebbe potuto garantire maggiore visibilità?». La risposta è scontata, ovvero che l’unione fa la forza e molti imprenditori in città lo stanno capendo. La potenza del web ha fatto il resto. La campagna, realizzata da Imaginor, dal primo al 30 giugno ha generato 3 milioni 897mila impression (rappresenta il numero delle volte che un contenuto web ha avuto la possibilità di essere visualizzato da un utente) utilizzando tutti gli strumenti a disposizione: Google, Facebook, Instagram, You Tube, il sito web creato per l’occasione e naturalmente i giornali on line che rappresentano più di un quarto del totale. I due principali della provincia, Varese News e Malpensa24 hanno infatti generato complessivamente 1.032.000 impression, equamente divisi.
Sinergia sul territorio
La campagna “I negozi sono l’anima di Gallarate” non ha sottovalutato nemmeno le strategie di comunicazione più tradizionali: in un bacino di 200mila abitanti (Gallarate i Comuni limitrofi) sono stati distribuiti circa 70mila volantini, attaccati oltre 250 manifesti, installati 3 striscioni. «La campagna ha funzionato e ha ricevuto apprezzamenti da altre città», dice Martinelli. «Mi auguro che la sinergia che si è venuta a creare possa continuare anche in futuro», sottolinea Mazzetti. «Siamo ben consapevoli del momento di difficoltà del settore ed è per questo che abbiamo voluto sostenere le nostre attività puntando sulla visibilità, da sempre l’anima del commercio. Ringrazio tutti coloro che, letteralmente, ci hanno messo la faccia. Sono i negozianti a rendere viva la nostra città». Conclude Luca Filiberti del Naga: «I numeri parlano da soli in merito all’esito di questa campagna. Dispiace che (nonostante fosse a costo zero per gli aderenti, ndr) non tutti hanno colto l’opportunità. Spesso accade purtroppo anche quando si parla di eventi, orario continuato, aperture serali, proprio quello che oggi i clienti si aspettano ma che non tutti ancora recepiscono. Per loro è stata di certo un’occasione persa».
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