Nomine commissioni, a Varese prove di disgelo tra maggioranza e minoranza

VARESE – È ripartita con la seconda tranche di sedute la maratona delle commissioni consiliari di Varese. Si sono riunite oggi, 17 gennaio, per la prima volta la commissione Tutela ambientale e la commissione Sport e politiche giovanili. Per quest’ultima c’era attesa per capire come sarebbe andata dopo il botta e risposta tra maggioranza e opposizione delle ultime ore: la nomina della vicepresidenza offerta tra le polemiche alla minoranza è stata rinviata alla prossima riunione, con prove di disgelo e apertura tra i due schieramenti.

Commissione Tutela ambientale

La prima riunione in programma oggi, lunedì 17 gennaio, è stata quella della commissione numero 9 “Tutela Ambientale, Economia Circolare, Verde Urbano, Agricoltura, Decoro Urbano”. Nel ruolo di presidente è stato nominato il consigliere di Progetto Concittadino Dino De Simone, il cui nome è stato proposto dalla consigliera di Varese Praticittà Maria Paola Cocchiere. Vicepresidente sarà invece Michele Di Toro del Pd. Per De Simone si tratta di una nomina in continuità con il lavoro svolto nella prima legislatura Galimberti proprio a capo dell’assessorato all’ambiente, passato ora nelle mani di Nicoletta San Martino, con deleghe rinnovate e più ampie che abbracciano anche l’economia circolare. «Nello scorso mandato questa commissione è stata molto proficua – ha detto De Simone dopo l’insediamento – quello che chiedo ai colleghi per i prossimi 5 anni è di avviare un percorso di lavoro congiunto. Se lo facciamo bene sui temi dell’ambiente diamo un buon servizio alla città di Varese». De Simone ha poi annunciato che in una delle prime riunioni della commissione saranno ospitati l’assessore e l’Impresa Sangalli per illustrare le novità del servizio di igiene urbana.

Commissione Sport e Politiche giovanili

Quindi è andata in scena la prima seduta della commissione numero 12 “Politiche Giovanili, Sport, Benessere, Invecchiamento Attivo”. La consigliera di Varese Praticittà Francesca Strazzi ha proposto il nome di Luca Battistella del Partito Democratico per la presidenza. «Nella conferenza dei capigruppo avevamo sottolineato che sarebbe stato bello far lavorare i giovani in questa commissione: per questo propongo Battistella, di cui apprezzo impegno e pragmatismo». La nomina è andata a buon fine con lo stesso Battistella che si è soffermato sui temi che saranno affrontati dalla commissione nei prossimi anni. «Sono consapevole dell’importanza di questa commissione, perché la mia generazione esce da una situazione difficile con il lockdown. Sarà importante ridare ai giovani la loro quotidianità e offrire progetti e iniziative future». Quindi ha sottolineato il tema dello sport in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Prove di disgelo

Il punto successivo all’ordine del giorno era quello più atteso, con la nomina del vicepresidente al centro dell’offerta della maggioranza (insieme alla presidenza della commissione Attività produttive) che aveva scatenato la risposta furiosa della Lega. Battistella ha rilanciato l’invito: «Ci piacerebbe che la vicepresidenza venisse data alla minoranza come gesto di apertura». Il primo a replicare per l’opposizione è stato il veterano Roberto Puricelli di Per una grande Varese. «C’è stata un’apertura effettiva ma che non è piaciuta a me e credo anche ai miei colleghi di minoranza, perché era un’apertura con dei veti che creava un’esclusione. Se dovete dare qualcosa lo si dà col cuore e senza veti». Puricelli ha chiesto la possibilità di rinviare la discussione in modo che la maggioranza possa riformulare l’apertura in una chiave più inclusiva. «Sono anch’io dell’idea di rinviare il punto – ha detto Francesca Strazzi – e di lasciare la possibilità a tutta la minoranza di scegliere la figura che ritengono più adatta per la vicepresidenza».

Il sindaco ascolta

Parole distensive che sono state apprezzate tanto dalla Lega, quanto dal Polo delle Libertà. «Rinviare è la cosa migliore – ha detto Stefano Angei – penso che l’intervento della consigliera Strazzi abbia corretto il tiro e fatto intravedere qualcosa di diverso rispetto a quanto inteso in precedenza». Parole simili quelle di Simone Longhini. «Anch’io condivido il rinvio di questo punto e registro con piacere l’intervento della consigliera Strazzi che ha confermato l’apertura a tutta la minoranza». Si è invece astenuto sul rinvio Salvatore Giordano di Fratelli d’Italia, che ha parlato di un approccio scorretto da parte della maggioranza. «Escludere delle parti politiche è un atteggiamento sbagliato e che non ha un valore civico», ha sottolineato. Nel frattempo a seguire tutta la discussione, seppur non intervenendo, c’era anche il sindaco Davide Galimberti, la cui presenza testimonia l’importanza del passaggio politico di questa sera. Domani intanto si conclude il “giro” delle commissioni, con le ultime tre che ancora mancano all’appello.