Varese, sulle commissioni PD e Lega “tirano la giacchetta” a Forza Italia

Comune di Varese

VARESE – Un presidenza di commissione alla minoranza, ma non all’opposizione populista. Dalla maggioranza, in una nota firmata da tutti i capigruppo, arriva la proposta ufficiale (per esclusione) a Forza Italia. Ma la Lega non sta certo a guardare e sbatte la porta: «Untuosa retorica politica. Niente elemosina».

La maggioranza

Sono questi i giorni in cui a Palazzo Estense prendono corpo le commissioni consiliari. Quella nominate fino a oggi sono andate ad appannaggio della maggioranza. Ma da settimane di parla di una presidenza pronta per Forza Italia. Proposta che ora si è fatta concreta. E a mettere sul piatto l’opportunità sono i capigruppo di maggioranza (Giacomo Fisco, Francesca Strazzi, DIno De Simone e Giuseppe Pullara), in una nota ufficiale.

Nello spirito di massima collaborazione con cui la maggioranza intende proseguire la consiliatura in vista della formazione delle commissioni consiliari che si formeranno nei prossimi giorni, rinnoviamo la disponibilità a concedere alle forze di minoranza la presidenza della commissione Attività produttive. Tale disponibilità non è da intendersi come abdicazione nella scelta del presidente. Sebbene la scelta spetti alla minoranza, tale importante ruolo non può essere rappresentato da persone appartenenti a gruppi populisti che, ad esempio sono ostili, al governo nazionale.

Ci rimettiamo alla saggezza delle forze moderate del centrodestra affinché sappiano individuare la persona più adatta.

Al fine di confermare la scelta della collaborazione e non certo per mettere in difficoltà la Lega e le forze della destra varesina siamo altresì disponibili a concedere alle opposizioni la vicepresidenza della commissione cultura e politiche giovanili, due temi importanti per la città e che richiedono un clima di confronto e collaborazione costante con tutte le forze politiche.

Lega furiosa

La risposta del Carroccio non si è fatta certo attendere. E la Lega, con il commissario cittadino Marco Pinti e il leader del centrodestra Matteo Bianchi sbattono la porta in faccia all’offerta del Pd e del centrosinistra: «Basta teatrini. Il centrodestra lavora per alternativa di governo. No elemosine politiche».

Se non fosse foderata della più untuosa retorica poltronara, l’educazione ci imporrebbe di ringraziare il PD per l’offerta. Di buon grado, ci risparmiamo la formalità e veniamo al sodo.

Per la Lega è inaccettabile la fregola da maestrini con cui la maggioranza pretende di assegnare pagelle morali all’opposizione. Peggio ancora è condire la proposta di collaborazione con veti distinguo e condizioni. Tutto ciò rivela una pericolosa deriva di arroganza a cui rispondiamo con un secco rifiuto. È di gran lunga più leale e utile garantire ai varesini l’impegno dai banchi della minoranza, piuttosto che piegarsi a queste logiche da teatrino della politica.

Pertanto, come già anticipato in precedenza, la Lega non accetterà alcuna elemosina politica. Siamo certi che lo stesso faranno i nostri alleati di centrodestra che condividono con noi l’impegno di offrire ai varesini un’alternativa al malgoverno della sinistra.

Boldetti prova a mediare

“Grazie della proposta, ma metteteci nelle condizioni di accettare senza litigare con i nostri alleati”. E’ questo in sintesi quanto emerge dalla nota ufficiale di Luca Boldetti, capogruppo del Polo delle Libertà, che arriva dopo i comunicati stampa di Maggioranza e Lega.

Ho letto con attenzione il comunicato che i capigruppo di maggioranza hanno diffuso nella giornata di ieri. Da un lato ho apprezzato la conferma di quell’apertura che il sindaco Galimberti ha più volte invocato. D’altro canto, meno mi sono piaciuti le differenziazioni tra chi sostiene il governo Draghi e chi no. Reputo, infatti, che le vicende romane non debbano interferire oltremodo con il tentativo, a Varese, di una maggiore discussione e condivisione tra le forze di maggioranza e quelle di minoranza. 

Per queste ragioni, come capogruppo del “Polo delle Libertà”, mi sento di fare una sorta di controproposta, che spero possa trovare ampia condivisione sia tra gli alleati di centrodestra che tra i colleghi di centrosinistra. Nel comunicato, la maggioranza ha proposto una Presidenza di commissione e due vice-Presidenze: lasciate che sia il centrodestra, nel suo insieme, a individuare i soggetti che meglio potrebbero ricoprire tali incarichi istituzionali, senza esclusioni discriminatorie di alcun tipo.

Solo così si potrebbe parlare, in una fase storica così straordinaria – dove saremo chiamati a gestire risorse mai viste prima–, di un vero tentativo di apertura e dialogo tra tutte le forze politiche che rappresentano i cittadini di Varese, per il bene della nostra comunità.