Il Campo dei Fiori un anno dopo la tempesta di vento: piantati 1000 alberi

VARESE – Nell’autunno del 2020 una violenta tempesta di vento colpiva il Campo dei Fiori. Centinaia le piante abbattute sul versante meridionale della montagna varesina. Da allora ad oggi si sono svolte diverse iniziative di ripristino, con l’obiettivo di recuperare il patrimonio naturale compromesso. A poco più di un anno di distanza la Società Astronomica Schiaparelli fa il punto sui progetti in corso, guardando al futuro.

1000 alberi piantati

In seguito alla devastante tempesta Alex il Campo dei Fiori è stato interessato da molti lavori di riqualificazione. «La nostra associazione – fanno sapere dalla Schiaparelli – sta portando avanti diversi progetti con lo scopo di perseguire un unico obiettivo: rendere la vetta della nostra montagna un’oasi naturale». Tra le azioni principali avviati c’è la riqualificazione della zona tra l’Osservatorio e il sentiero che porta al Forte di Orino. In precedenza nell’area era presente un’abetaia, distrutta poi quasi totalmente da un susseguirsi di diversi eventi calamitosi come due tempeste (2014 e 2020) e l’incendio del 2017. Attraverso il trapianto di alberi e arbusti autoctoni si sta cercando di ricostituire un bosco stabile. I lavori sono partiti nel 2019, e con l’aiuto di diverse associazioni di volontariato, come Cuore Verde, Ayudh e Fridays For Future, ad oggi sono stati piantati oltre 1000 alberi.

Recupero dei prati magri

Il secondo progetto principale in corso ha l’obiettivo di ripristinare sulla vetta intorno all’Osservatorio l’originale prato magro, attraverso semina in loco e trapianti di specie tipiche di questo ambiente. Un prato magro è un ambiente caratterizzato dalla presenza di pochi elementi nutritivi, e con una biodiversità tra le più alte degli habitat italiani. La realizzazione di questi progetti offre alla popolazione un gran numero di servizi ecologici, oltre che a un valore estetico. Questi ambienti svolgono un importantissimo ruolo nell’assorbimento della CO2 atmosferica (una delle più importanti cause del riscaldamento climatico), nella mitigazione climatica e nella prevenzione dei dissesti idrogeologici e delle alluvioni, permettendo una corretta infiltrazione dell’acqua nel terreno. «Questi lavori richiederanno del tempo per poter essere ultimati – concludono dalla società astronomica – ma siamo contenti di poter contribuire assieme a tanti altri al grande obiettivo, tanto caro al nostro fondatore Salvatore Furia, di prenderci cura della salute e della biodiversità del Campo Dei Fiori».