Un secolo di Fagnano: il Novecento in un documentario all’oratorio San Stanislao

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FAGNANO OLONA – All’oratorio San Stanislao, tra testimonianze rare e spaccati di vita quotidiana, verrà raccontato un secolo di storia fagnanese. Avverrà con la proiezione di “Fagnano 900”, l’ultimo documentario realizzato da Filippo D’Angelo, regista già autore de “Il tempo scorre lungo i bordi” e “Bloom Movie”; l’evento, in programma sabato 12 ottobre alle 21.30, sarà introdotto dal sindaco Elena Catelli e da Silvestro Pascarella, giornalista de “La Prealpina”.

Il giallo irrisolto di Amalia Acerbi

«Nonostante sia incentrato sulla storia del paese, “Fagnano 900” è un lavoro di ampio respiro, che sarà fruibile da tutti», ha annunciato D’Angelo. «Punto di partenza è l’immigrazione in Argentina nell’Ottocento per arrivare, passando attraverso le due guerre mondiali, agli anni Novanta. I fagnanesi sono stati coinvolti in prima persona: Armida Macchi racconterà i giochi nell’Olona, quando ancora il fiume era pulito, e Fernando Mascheroni rievocherà l’epoca in cui era attiva la Valmorea. Alla sua cancellazione è stato introdotto, da Attilio Rimoldi, un servizio di pullman per Busto: abbiamo intervistato gli autisti della seconda generazione. Ci saranno anche i cinema Apollo e Vittoria, la scuola Orrù progettata da Aldo Rossi e il giallo irrisolto legato all’omicidio della maestra Amalia Acerbi: è successo al Castello, negli anni in cui era possibile abitare nelle sue stanze».

Materiale raro

«Il documentario raccoglie materiale raro: a questo proposito ringrazio Roberto Mantovani per l’aiuto nella ricerca e nel coordinare i lavori. Molti aspetti interessanti, se non raccontati, rischierebbero di restare per sempre scollegati tra loro: per esempio, nel 1987, venne qui a scattare Luigi Ghirri, il fotografo che realizzò la copertina di “Epica Etica Etnica Pathos” dei Cccp. È stata svolta anche molta attività dietro le quinte, come nel caso dei filmati di Eugenio Tronconi, girati dal padre Santino all’epoca del fascismo, che sono stati rimessi a nuovo e trasferiti in forma digitale da Gianni Scattolin. In questo modo chi non sa niente della storia del paese e vuole approfondire avrà più testimonianze».

Come il buon vino

Come ha spiegato D’Angelo, tra gli amministratori del gruppo “Sei di Fagnano se…”, continua l’operazione avviata sulla pagina Facebook: «L’obiettivo è recuperare documenti sulla storia locale che altrimenti rimarrebbero persi. In questo caso è anche far uscire la gente di casa, e dalla virtualità, per trovarsi tutti insieme, condividere emozioni e magari tirare fuori idee e collaborazioni».
Alla visione, oltre a esponenti dei vari schieramenti politici, l’Associazione Negozianti Fagnanesi e la Pro Loco, sono attesi i Calimali, il Gruppo Filini, gli attori della compagnia teatrale “La Marmotta”, i poeti de “L’Alba”, e i ragazzi che sostengono il progetto Apollo 2020. L’auspicio è un’unità di intenti e di pensiero: «In questo periodo sta avvenendo una confluenza di idee, e di gente che si sta mettendo in gioco per rilanciare la vita sociale e culturale a Fagnano Olona: spero che l’evento sia un po’ come il buon vino che scioglie la timidezza. In tanti sono interessati a costruire qualcosa di concreto: ci sono i presupposti per trovare un’unione collettiva, in modo da coordinare meglio le nostre prossime iniziative».

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