Haber, oltre 1500 studenti e una città che respira cinema: il Baff verso il ventennale

BUSTO ARSIZIO – Il Baff 2021 passa alla storia con la serata finale al cinema Lux di Sacconago e a Busto si chiude una settimana di «grande cinema», definizione dell’assessore alla cultura Manuela Maffioli. «Il Baff – ha affermato ieri sera, 12 novembre – sta tornando a pieno regime, in una città che ha un’anima cinematografica e in cui si respira cinema tutto l’anno». Per il gran finale nessun red carpet ma una “chicca”, la prima assoluta italiana (dopo quella della Festa del Cinema di Roma) di “Takeaway” di Renzo Carbonera, l’ultimo film in cui ha recitato Libero Di Rienzo. E le presenze in sala, «nonostante la concorrenza con la partita della Nazionale di calcio», come ha fatto notare il sindaco Emanuele Antonelli, dimostrano quanto sia forte la passione per il cinema in città.

Il ciclone Haber

Munari e l’assessore Maffioli premiano Alessandro Haber (con Mirko Capozzoli)

La giornata conclusiva dell’edizione numero 19 del BA Film Festival era già stata “travolta” dall’irruenza di Alessandro Haber, uno dei più grandi volti del cinema italiano, che con il suo modo di fare istrionico, straripante e fuori dagli schemi ha presentato il suo libro autobiografico “Volevo essere Marlon Brando (ma soprattutto Gigi Baggini)” in sala Monaco, accompagnato dal coautore, il regista Mirko Capozzoli. Un’ora intensa (e non di più, perché «stasera ho la partita e non dovete rompere…» ha messo le mani avanti l’attore bolognese) per una vera immersione in cinquant’anni di storia del cinema italiano, a partire da una serie di aneddoti sui suoi rapporti con i più grandi registi, da Nanni Moretti a Marco Bellocchio fino a Bernardo Bertolucci. «È un libro che vi fa bene – l’invito di Haber – voglio darvi un’emozione». Per inciso, Gigi Baggini è il riuscitissimo personaggio di un attore in disgrazia magistralmente interpretato da Ugo Tognazzi in un cameo nel film “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli.

I 1500 studenti

La serata finale al Lux, attivissima sala di quartiere che rappresenta in modo emblematico la quintessenza del festival della “città dei cineforum”, come ama definirlo il direttore artistico Steve Della Casa, è senza red carpet ma con tanta sostanza. E un vero grande vincitore, gli oltre 1500 studenti che hanno potuto tornare nelle sale cinematografiche del BA Film Festival dopo l’anno della pandemia. Un orgoglio per gli organizzatori della BA Film Factory e per l’amministrazione comunale che sostiene la rassegna. E sul palco per l’occasione sale anche il neo-assessore alle politiche educative Daniela Cerana: «Sono molto fiera che siate riusciti a riportare i ragazzi a teatro per le proiezioni. Il linguaggio del cinema è importante, come lo è educare gli spettatori del futuro».

I premiati

Sul palco del Lux, chiamati dal conduttore Steve Della Casa, sfilano anche i vincitori dei premi. Come il giovanissimo Luka Zunic, attore del film “Non odiare” proclamato come miglior film dai ragazzi delle scuole: «Ricevere un premio dai miei coetanei è un’emozione grandissima». O come gli sceneggiatori del miglior film del BAFF 2021 “Come un gatto in tangenziale-ritorno a Coccia di Morto” Furio Andreotti, che parla della «bellissima energia di questa città e questo amore per il cinema», e Giulia Calenda (sorella del politico Carlo), che definisce «interessantissimo parlare con i ragazzi in sala, ci hanno colpiti da come sono entrati nello specifico». E ancora, il regista Renzo Carbonera e la produttrice Simona Banchi per il film “Takeaway”.

Gli “Stachanov” Castelli e Colombo

Non può mancare in conclusione il “premio Stachanov“, iniziativa ormai tradizionale voluta dal presidente di BA Film Factory Alessandro Munari per premiare i più attivi e impegnati nello staff dell’organizzazione del festival: quest’anno tocca a «un quasi ex aequo» tra «l’intellettuale» Paolo Castelli, docente Icma e coordinatore della rodatissima macchina delle proiezioni scolastiche del mattino, e il cinefilo per eccellenza Celeste Colombo, che è «uno dei fondatori» della manifestazione. Un arrivederci al 2022, quando si celebrerà l’edizione numero 20 che sarà, come già promesso dal presidente Munari, «ricca di contenuti e di sorprese».

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busto arsizio baff lux finale – MALPENSA24