Omicidio Castelveccana, Nachat ucciso da un fucile. Colpito da un proiettile di gomma

CASTELVECCANA – A sparare il colpo letale che ha ucciso Rachid Nachat, 34enne di origine marocchina, è stato un fucile. Lo dice la nota della procura di Varese diffusa oggi, mercoledì 15 febbraio, dalla procura di Varese. Che a causare la morte del 34enne ucciso nella serata di venerdì 10 febbraio, fosse stato un colpo d’arma da fuoco, era già stato reso noto dall’avvocato di parte civile Debora Piazza.

La procura chiarisce nella mattinata di oggi che l’autopsia «ha accertato che la causa di morte deve ascriversi alla penetrazione dal lato posteriore destro, a tre centimetri dalla linea mediana, di una palla in gomma, compatibile con l’utilizzo di un fucile da caccia, che ha causato lacerazioni polmonari e shock emorragico secondario». 

Un proiettile “no letale” se sparato a distanza ma che esploso in modo ravvicinato si sarebbe rilevato letale. Per l’omicidio del 34enne è indagato un carabiniere in forza alla compagnia di Luino impegnato, insieme a due colleghi, in un blitz anti spaccio nell’area boschiva da tempo presa d’assalto dai pusher. Di fucile si era parlato sin da subito. Da accertare ora se il carabiniere indagato avesse in dotazione la specifica arma a quanto pare utilizzata in altre occasioni in questo tipo di operazioni.