VARESE – La Openjobmetis ha presentato alla stampa Eljiah Wilson, guardia americana che arriva dal campionato polacco (nella foto di Alberto Ossola – Pallacanestro Varese). Nella sede dei “vicini di casa” del gruppo Novauto, nuovo partner della Pallacanestro Varese, il giocatore di Wilmington North Carolina (la città in cui è cresciuto nientemeno che Michael Jordan) confessa la sua passione per il mare e per la pesca. E coach Adriano Vertemati spera che Wilson sappia diventare quel “pescatore” di canestri da fuori di cui ha bisogno la squadra.
“Giocatore funzionale alla squadra” (presentazione del GM Andrea Conti)
E’ sicuramente un giocatore funzionale alla squadra che abbiamo pensato di costruire quando abbiamo scelto Alessandro Gentile. Ha avuto un buon percorso in Europa, ha un rendimento continuo e arriva da una stagione importante in Polonia. Abbiamo ricevuto ottime informazioni per la sua serietà e etica lavorativa. A Varese avrà una grande opportunità per mettersi in mostra in un campionato competitivo come quello italiano.
Il lavoro come filosofia di gioco
Le prime settimane sono state per me molto importanti. Mi sono trovato benissimo con tutta l’organizzazione, lo staff e i compagni. Abbiamo lavorato molto dal punto di vista tecnico e fisico e spero che quello che faremo in settimana riusciremo a trasferirlo in campo per arrivare possibilmente ai playoff. Il salto tra il campionato polacco e quello italiano? Sicuramente c’è una grossa differenza, ma l’anno scorso ho avuto l’opportunità di giocare in coppa e quindi ora sono pronto per fare un salto di qualità. Con l’allenamento potrò migliorare in difesa e anche in attacco. La partita contro Tortona mi ha fatto capire il livello di intensità che troverò in Italia, ma sono pronto a lavorare per aumentare il mio impatto. E’ stato il mio agente a consigliarmi di venire in Italia, per me è una grossa opportunità ed era anche il mio desiderio. Ho parlato con un paio di giocatori che hanno già giocato la LBA (uno è Brett Blizzard n.d.r.) e mi hanno detto che mi sarei trovato bene.
I compagni di squadra e Alessandro Gentile
Con Alessandro Gentile e con la squadra ci stiamo conoscendo. L’obiettivo è quello di non forzare in attacco, di tirare quando siamo liberi, di avere la giusta mentalità e capacità di passarci la palla. Potrò creare situazioni di spazio sul perimetro per le penetrazioni di Gentile e degli altri miei compagni.
Le passioni fuori dal campo
Io ho giocato a basket fin da bambino e mi sono sempre divertito a farlo. Il mio sogno è di continuare e di arrivare al più alto livello possibile. Fuori dal campo mi piace pescare visto che sono nato vicino al mare (Oceano Pacifico). Mi aiuta a rilassarmi in quei pochi momenti in cui non sono in palestra.