Pallanuoto Busto, rigori fatali: è retrocessione

PER LA CITTA EUROPEA DELLO SPORT 2023 UN'ALTRA AMAREZZA

FROSINONE – La beffa è di rigore. Al termine di un’autentica battaglia punto a punto, giocata letteralmente col cuore dalle ragazze di coach Crespi, la Pallanuoto Busto deve però arrendersi 17-15 ai Castelli Romani, dopo il 12 pari dei tempi regolamentari.

Finisce così, allo Stadio del Nuoto di Frosinone in gara 3 dei playout salvezza, il grande sogno delle bustocche di mantenere la serie A2, dopo il capolavoro di gara 1 e il match point fallito in gara 2. La formazione di Busto, pur alle prese con mille e più peripezie nel corso della stagione, ha comunque lottato fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, prima di accettare con l’onore delle armi l’amaro verdetto della roulette dei tiri dai quattro metri.

Retrocessione a testa alta

Una retrocessione ovviamente amara da accettare, ma giunta al termine di una gara in cui la Pallanuoto Busto – seppur ridotta all’osso a livello di organico – ne ha provate davvero di tutte, con coach Andrea Crespi inventatosi persino di schierare in porta la capitana Girardi, gravata di falli e a rischio espulsione. Una mossa quasi disperata che ha però rischiato di rivelarsi vincente se solo le draghette – avanti di un gol ad un minuto dalla sirena – avessero sfruttato meglio il contropiede del possibile + 2. Un rammarico che fa capire quanto la squadra bustocca, arresasi poi ai rigori a testa alta, sia davvero andata ad un passo dall’impresa salvezza.

Coach Crespi: grazie lo stesso ragazze

La sconfitta ai rigori fa male, malissimo, ma alle mie ragazze non posso rimproverare proprio nulla. Hanno lottato fino alla fine, mettendo in acqua tutto quello che avevano. In questo momento di delusione, mi sento in dovere di ringraziarle una ad una. In una stagione complicatissima, non hanno mai mollato di un centimetro, lavorando sodo e dando un grande esempio di cosa vuol dire essere squadra. Avrebbero meritato di vedere premiati tutti gli sforzi compiuti con la salvezza, ma questo è lo sport. Da parte mia resta l’onore di aver allenato un gruppo vero.

Busto Città dello Sport 2023

Pensare al futuro, dopo una simile delusione, è ovviamente prematuro, ma nell’anno in cui Busto Arsizio è Città Europea dello Sport la seconda retrocessione nella pallanuoto, dopo quella della compagine maschile, deve indurre ad una doverosa riflessione. Tutta la Città – per la cronaca la sesta della Lombardia – deve sapere che questa realtà, tenuta a galla dallo sponsor Renault Paglini e dalla passione delle giocatrici (costrette ad autofinanziarsi per le trasferte), avrebbe avuto bisogno solo di essere sostenuta e supportata: e non solo nel momento dei successi e delle passerelle in Comune, come avvenuto l’anno scorso. Con un minimo d’aiuto – e stiamo parlando di cifre davvero ridicole, facilmente veicolabili da uno sponsor – entrambe le squadre di pallanuoto si sarebbero tranquillamente salvate: ma la regia politica di Busto (da non confondere con il presenzialismo) ha fallito nuovamente. Ed è la terza retrocessione

Il tabellino

Castelli Romani-Pallanuoto Busto: 17-15 (dcr)

(5-4, 2-2; 1-3, 4-3)

BUSTO PALLANUOTO ASD: Scaglione Margherita, Ardovino Serena, Girardi Valeria, Ielmini Greta, Bera Sofia, Costa Alessandra, Brusco Alessia, Marzoli Ilaria, Scolieri Laura, Masiello Chiara, Masiello Elisa, Peduzzi Federica. Allenatore: Crespi Andrea.

Pallanuoto Busto retrocessione – MALPENSA 24