BUSTO ARSIZIO – Scende a 119 il numero di pazienti Covid negli ospedali di ASST Valle Olona. Erano 136 nell’ultimo report di due settimane fa, giovedì 27 gennaio. Si va verso il ritorno alla normalità: il reparto di riabilitazione a Busto, che era riconvertito per le cure subacute dei positivi al Covid, va verso la riapertura, successivamente verranno restituiti posti letto alle chirurgie. Lo annuncia il direttore sanitario Claudio Arici.
I numeri di ASST Valle Olona
A oggi, 9 febbraio, sono ricoverati negli ospedali dell’ASST Valle Olona 119 pazienti Covid-19, così suddivisi: 48 a Busto Arsizio, 54 a Gallarate (di cui 3 in Terapia intensiva), 17 a Saronno. Di cui in ventilazione assistita non invasiva (casco C-Pap) 8 pazienti: 5 a Busto, 2 a Gallarate, 1 a Saronno. L’età media sale a 76 anni, dai 73 anni dell’ultimo report. Per sintomatologia riconducibile a SARS-CoV-2 al momento solo una persona è in accertamento al Pronto soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio.
Si pianifica il ritorno alla normalità
«Il calo osservato nelle scorse settimane di nuove infezioni da Covid-19 sta iniziando ad avere effetti sul numero di ricoveri e sull’occupazione dei posti letto – afferma il direttore sanitario dell’ASST Valle Olona, dottor Claudio Arici – tra qualche giorno, se il trend si riconferma, procederemo alla riapertura dei posti letto di riabilitazione a Busto Arsizio, chiusa temporaneamente per creare un’area dedicata alle cure subacute per i pazienti Covid positivi. Successivamente potremo ridare gradualmente posti letto alle chirurgie».
«Tenere alta la guardia»
«È ormai quasi certo che questa ondata sia in fase di netto miglioramento e questo si accompagnerà anche ad un parziale alleggerimento delle misure di contenimento nelle nostre comunità – sottolinea Arici – per evitare nuove ondate, oltre che al completamento della campagna vaccinale, resta l’invito ad evitare assembramenti, soprattutto nei locali chiusi e senza la protezione della mascherina, e l’attenta sorveglianza sui nuovi casi attraverso il contact tracing».