Personale e sicurezza: i nuovi sindaci portano i temi caldi sul tavolo del prefetto

I neo sindaci in posa col prefetto Pasquariello

VARESE – La sicurezza, con il problema dello spaccio nei boschi e delle aree dismesse. Quindi le poche risorse con cui le amministrazioni comunali si trovano ad operare. E poi le difficoltà nel comporre l’organico dei comuni. Sono i temi che i neosindaci eletti lo scorso maggio hanno portato all’attenzione del prefetto Salvatore Pasquariello, in un incontro conoscitivo che si è svolto oggi, giovedì 29 giugno (nel video qui sotto le interviste).

Contro lo spaccio

Come avvenuto già la scorsa estate dopo la tornata elettorale 2022 il prefetto Salvatore Pasquariello anche questa volta ha dunque voluto incontrare i neoeletti, e i temi sul tavolo sono stati simili a quelli già emersi un anno fa, in primis lo spaccio. Un problema che coinvolge tante amministrazioni del Varesotto, contro il quale sono in corso da tempo le attività di repressione delle forze dell’ordine, incrementate con l’arrivo degli squadroni dei Cacciatori dei Carabinieri. A segnalare la situazione in particolare il sindaco del neocomune di Bardello con Malgesso e Bregano, Giuseppe Iocca. «Le zone coinvolte dal problema sono la provinciale tra Malgesso e Bardello e l’ingresso delle strade bianche verso i boschi di Bregano. La Polizia locale fa dei pattugliamenti, ma i turni finiscono nel tardo pomeriggio e gli spacciatori sono in azione soprattutto la sera». Al prefetto ha chiesto la possibilità di avere un nuovo passaggio dei “Cacciatori” sul territorio. Anche a Venegono Superiore c’è il problema dello spaccio. «Si sono spostati di zona ma hanno ripreso, sempre nel Parco Pineta», ha detto il primo cittadino Walter Fabiano Lorenzin, che ha segnalato anche la questione dell’area dismessa dell’Alfatherm.

Problema organico

Ha parlato di sicurezza anche il sindaco di Azzate Raffaele Simone. «Per la Polizia locale siamo in convenzione con due comuni e obiettivo è allargarla il più possibile per avere più risorse e coprire più orari, soprattutto la sera». Ma il problema più caldo è un altro: «L’80% del tempo lo passo sul sociale, e il 20% tra Polizia locale e Carabinieri». Anche a Jerago con Orago i servizi sociali impegnano molto la macchina amministrativa, ma non solo. «L’organico è sotto pressione e la rendicontazione Pnrr è particolarmente onerosa», osserva il sindaco Emilio Aliverti. Marcella Androni, sindaco di Angera, segnala difficoltà nell’assumere risorse per l’ufficio tecnico, problema comune anche a Lonate Pozzolo, dove gli altri temi segnalati dal sindaco Elena Carraro sono quelli del masterplan di Malpensa e del disagio giovanile. Infine il profondo nord con Agra, microcentro di 300 anime rappresentato dal vicesindaco Andrea Colombo, dove ci sono due strutture ex Rsa chiuse da anni. Tutte tematiche verso cui il prefetto ha mostrato interesse e desiderio di approfondimenti in successive riunioni.