Pgt e polemiche. La Varese del domani nelle dichiarazioni in aula dei consiglieri

VARESE – Le linee guida del nuovo pgt di Varese nelle dichiarazioni dei consiglieri e dopo una seduta che ha regalato qualche scambio di battute piuttosto accese tra il consigliere della Lega Monti, che ha anche minacciato di rivolgersi al prefetto e la secca risposta del presidente del consiglio Coen Porisini: «Consigliere Monti si rivolga a chi vuole, ma deve avere rispetto per gli altri consiglieri».

Serata, quella di ieri (martedì 27 febbraio) che si è aperta con la presentazione delle linee guida in un Salone Estense pieno, che è proseguita con il consiglio e il voto della mozione riguardo alle linee guida del nuovo pgt. Il consiglio ha così votato: compatta e a favore la maggioranza con 20 voti favorevoli. Contrari 7 consiglieri delle opposizioni (Barbara Bison, Stefano Angei, Roberto Parravicini, Simone Longhini, Salvatore Giordano, Eugenio De Amici e Franco Formato), mentre due (Matteo Bianchi e Roberto Puricelli) si sono astenuti. Emanuele Monti non ha votato e ha abbandonato l’aula. Assenti Mimmo Esposito e Luca Boldetti.

La grande sfida per Cocchiere

«La grande sfida è quella di rendere le città sempre più vivibili, verdi e soprattutto dinamiche in grado di adattarsi alle sfide che abbiamo affrontato negli ultimi anni (si pensi al Covid o alle catastrofi naturali) – ha dichiarato Maria Paola Cocchiere di Praticittà (nella foto) – La città di oggi deve essere una città che fa fronte ai cambiamenti climatici attraverso soluzioni innovative, in grado di tutelare la natura e la biodiversità locale come patrimonio fondamentale. La città di oggi è una città in grado di offrire servizi in prossimità alle persone, soprattutto in campo socio-sanitario sul modello della famosa città dei 15 minuti. La città di oggi è una città che ha spazi per i giovani e per le nuove modalità di lavoro – smart working. La città di oggi è una città che offre spazi dove fare sport, perché lo sport e’ fondamentale sia per la salute che per aspetti sociali. Se penso a Varese la desidero così, più dinamica, più verde, più sociale, più giovane e più sportiva».

Salone Estense pieno per il pgt un successo

«Abbiamo appena assistito a un evento incredibile con circa 300 persone presenti in sala, che sono venute per ascoltare le nostre intenzioni riguardo al pgt – ha dichiarato Manuela Lozza del Partito Democratico (foto a sinistra) – E questo dovrebbe essere considerato un grande successo da tutte e tutti noi. Il mio intervento vuole sottolineare e ricordare alla giunta come il pgt possa essere anche l’occasione per ripensare e ammodernare zone estremamente caratteristiche della nostra città. Penso ovviamente in primo luogo al Sacro Monte, rispetto al quale tutte le consigliere i consiglieri hanno ricevuto negli anni tante stanze della cittadinanza. Il gran lavoro che stiamo facendo per pensare il pgt e la collaborazione di grandissimi esperti e professionisti, possono essere davvero l’occasione per ripensare a tanti temi che riguardano il Sacro Monte e che possono, nella piena collaborazione fra tutti gli uffici, fra tutti gli assessorati e fra il consiglio comunale e la giunta, trovare nel pgt il loro naturale sbocco».

Galimberti vuol nascondere tensioni interne

«Inusuale la modalità – ha attaccato Emanuele Monti della Lega (foto a sinistra) – Mai era successo che il pgt prevedesse una mozione del sindaco in consiglio che dà indicazione alla giunta. Una scelta politica quanto meno strana. Galimberti si muove così perché non sente solida la sua maggioranza. Il pgt porta tensioni e nervosismo interno in chi governa che ha pareri contrastanti. Inoltre le linee portate ieri in consiglio brillano per l’assenza di tematiche strategiche e di primissima importanza per una città come Varese e per i cittadini. Penso a tutto il tema legato alla Sanità e all’assistenza degli anziani. Sul nostro territorio ci sono strutture importantissime e di eccellenza nei confronti delle quali mi pare non siano state spere parole di progettazione lungimirante. Per tale motivo ho chiesto di ritirare la mozione».

Un documento surreale per Giordano

«Il documento di piano del Pgt dovrebbe contenere azioni che sappiano interpretare le esigenze reali della vita quotidiana – ha spiegato Salvatore Giordano di Fratelli d’Italia (nella foto a sinistra) – Abbiamo bisogno della fotografia di come Varese sia cambiata e congiuntamente in base alla nostra vocazione declinare la nostra identità per una pianificazione che sappia cogliere le opportunità per la valorizzazione di crescita sociale ed economica. Questo Documento parte integrante e pilota del Pgt in generale, è surreale, non rispetta l’identità dei nostri luoghi per mancanza degli approfondimenti necessari di uno studio approfondito e calato nella realtà varesina». Inoltre, «è mancato un confronto, come spesso accade si confeziona non secondo le necessità ma secondo un opportunità economica di offre senza alcuna manifestazione d’interesse e con bandi pubblici. Noi siamo con le persone che giornalmente e realisticamente affrontano tutte le ricadute che purtroppo la città genera. A cosa serve volare alto e non stare con i piedi per terra? Non è stato fatto un censimento approfondito della città per esprimere le ormai note criticità e sotto gli occhi di tutti, che sono tante, e che formerebbero base per farne e dettare princìpi ispiratori, insieme a progettualità di recupero aeree dismesse, favorire la personalità e vocazione che esprime, esempio trasformazione delle vie e borghi del centro recuperando zone abbandonate della periferia. Ben vengano i masterplan, ma non per duplicare supermercati e sottrarre suolo di interesse pubblico».

Marasciulo reagisce alle critiche di Giordano e Monti

«Esprimo apprezzamento a nome di tutto il gruppo del Partito Democratico per il documento proposto dal Politecnico – è intervenuto Domenico Marasciulo – e voglio sottolineare come siano stati correttamente recepiti ed elaborati i dati, anche numerici, forniti dai singoli assessorati via via oggetto di presentazione in commissione urbanistica e dagli uffici. Apprezzabile anche come gli stessi professionisti abbiamo sottolineato l’esigenza di redigere un piano che tenga conto anche delle profonde innovazioni normative che hanno caratterizzato l’ultimo decennio a livello regionale: dalle disposizioni sul consumo di suolo e atte a favorire la rigenerazione urbana a quelle sulla prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico introdotte. Ai consiglieri Giordano e Monti, che lamentano l’incompletezza del documento rispetto ad alcuni temi quali quello della sanità, faccio rilevare come il documento si sostanzi nell’incipit che recita “Verso il nuovo pgt, obiettivi e primi indirizzi strategici”. Tuttavia, non tralascia riferimenti anche agli aspetti relativi alla sanità».

Attenzione a chi viene a Varese per lavorare nella Sanità

«Un tema sul quale lavorare come amministrazione – ha sostenuto Guido Bonoldi del gruppo Lavoriamo – Italia Viva – ritengo sia quello della creazione di soluzioni abitative adeguate e a costi contenuti per giovani che vengono a lavorare nella nostra città sia da altre parti d’Italia che dall’estero; pensiamo ad esempio ad operatori sanitari come infermieri e tecnici di cui il nostro ospedale ha tanto bisogno, ma lo stesso vale anche per insegnanti. La forma più adeguata per queste esigenze sarebbe quella dei pensionati con stanze singole e spazi comuni. Ritengo che su tali temi, così come recentemente proposto dal sindaco nel corso di un incontro del Comitato Varese in Salute, sia necessario avviare un confronto tra istituzioni (Comune e Ospedale), enti del terzo settore ed operatori privati del settore immobiliare».

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