Piazza Vittorio Emanuele flop, Porfidio: «Avevo ragione io. Torni il Monumento»

BUSTO ARSIZIO – «Piazza Vittorio Emanuele flop? Avevo ragione io, hanno sbagliato tutto da quando hanno deciso di spostare il Monumento ai Caduti». Torna a ripeterlo dal suo “buen retiro” veneto di Stanghella Audio Porfidio, che 15 anni fa fece fuoco e fiamme contro la riqualificazione della piazza fino ad indire un referendum contro lo spostamento della stele dei Tri Cü. «Adesso a Busto Arsizio devono avere il coraggio di riportare lì il Monumento, se vogliono far rinascere la piazza Vittorio Emanuele».

Il Monumento

L’eco dei problemi della piazza, con la chiusura delle attività commerciali storiche e l’abbandono del dehors da parte del ristorante “Il Mannarino” che si accompagnano ai problemi ormai atavici della pavimentazione a pezzi e delle fontane spente, arriva fino ad Audio Porfidio, storico oppositore del progetto di riqualificazione che da tempo ormai non vive più a Busto Arsizio. «Ma ce l’ ho sempre nel cuore, tanto che nella mia casa di Stanghella tengo una foto della piazza Tri Cü di una volta come ricordo» rivela lo storico leader del movimento “La Voce della Città”.

La retromarcia

Tutti i problemi della piazza, secondo Porfidio, nascono proprio dalla «ferita dello spostamento del Monumento», che ora si trova in piazza Trento e Trieste «a fare da rotatoria». L’ex consigliere comunale tuona contro l’amministrazione: «Boicottarono il mio referendum per salvare il Monumento ma poi cosa hanno fatto per rilanciare la piazza? Nulla. Era un simbolo di Busto, dava un senso a quella piazza e avrebbe attirato attività in grado di dare lavoro, invece ora è il deserto». Ecco perché Porfidio invoca, ancora una volta, una retromarcia: «L’amministrazione ammetta l’errore commesso e abbia il coraggio di rimettere il Monumento al suo posto e di modificare la piazza. Pensino al bene di Busto».

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