Busto, piazza Vittorio Emanuele è ancora un flop. Nonostante gli eventi

BUSTO ARSIZIO – Gli eventi, per ora, non bastano: in piazza Vittorio Emanuele il commercio piange ancora. Dopo le speranze e le iniziative dei mesi scorsi per rilanciare la “terza piazza” del centro, ecco il confronto con la dura realtà: i negozi storici chiusi, con i locali messi in affitto, e la macelleria-ristorante “Il Mannarino” che toglie il dehors dalla ex piazza Tri Cü e ripiega su piazza Lucio Flauto. E, mentre la pavimentazione continua a rompersi e le fontane sono ancora spente, non resta che sperare, dopo la pausa estiva, nella vociferata apertura di un nuovo ristorante. Perché per ora la piazza che si affaccia sulla Biblioteca e su Palazzo Cicogna resta un’incompiuta. Nonostante la buona volontà e le iniziative dell’amministrazione che, in testa la vicesindaco e assessore alla cultura e allo sviluppo economico Manuela Maffioli, hanno posto come priorità quella di ravvivare la piazza e scacciarne le “cattive” frequentazioni.

La fuga

Sulle vetrine dei due negozi storici, all’angolo di via Carducci, ormai chiusi da settimane – l’antiquario Nedalini di Setteve inaugurerà ai primi di settembre in via Cavour, mentre l’ex negozio di abbigliamento “La Brebis Noir” ha detto stop – sono comparsi i cartelli “affittasi”, ma nel frattempo anche la macelleria-ristorante “Il Mannarino” ha gettato la spugna, togliendo il dehors su piazza Vittorio Emanuele per spostare tutta l’attività su piazza Lucio Flauto. Una vera e propria toccata e fuga, ad appena quattro mesi da un’inaugurazione che aveva lasciato ben sperare anche per la piazza che si affaccia su Palazzo Cicogna. In attesa del nuovo ristorante che, stando ai rumors, dovrebbe occupare le vetrine verso l’angolo con via Marliani, restano attivi per ora solo l’Antico bar degli Angeli, che ha riaperto dopo l’ennesimo stop temporaneo decretato dalla questura, e il controverso distributore H24 di bibite e snack, che quando si fa buio tende a radunare compagnie non sempre raccomandabili.

Lavori da completare

Alla semi-desertificazione commerciale, si accompagnano sempre le solite magagne di una pavimentazione che continua a finire in pezzi e di lavori mai completati attesi da tempo. A partire dalle fontane, durate per pochissime settimane e ormai da rifare visto che gli ugelli sono sfondati nel pavimento, e con la griglia saltata via che ormai da mesi (che hanno abbondantemente superato l’anno) è stata “provvisoriamente” coperta spostando una panchina. Il tutto mentre Soceba, proprietaria dell’area, prosegue i lavori sulle palazzine private per completare il piano di edificazione.

busto arsizio piazza vittorio emanuele – MALPENSA24