GALLARATE – Da qualche giorno, anche a Gallarate, sono comparsi i manifesti del Popolo della Famiglia contro la detanalità e l’etaunasia. Questo perché il partito fa parte della corsa elettorale all’interno del Centro Popolare Gallarate, la lista di centro moderato a sostegno del sindaco uscente Andrea Cassani.
La vita al centro
Si tratta di una campagna nazionale che il Pdf ha ritenuto lanciare per richiamare l’attenzione al bene comune che è la vita, «dal suo concepimento fino alla sua naturale fine, in questo tempo in cui alcune forze politiche riprendono il dibattito sulla legge che riguarda il cosiddetto fine vita». Un tentativo, sottolineano, «perseguito addirittura promuovendolo come test di libertà del nostro Paese. Come se poter decidere di togliersi la vita fosse un momento di libertà. Ma forse è proprio la schiavitù di un egoismo liberticida che genera queste velleità ideologica, con tutto il rispetto per coloro che soffrono e che vanno semmai aiutati e non soppressi».
La denatalità
Accanto a questo il Partito della famiglia vuole anche richiamare l’attenzione sulla denatalità che affligge anche la comunità gallaratese. Un problema che il partito intende combattere con il reddito di maternità ( legge depositata in parlamento nel 2019) – 1000 euro al mese per 8 anni alle mamme che scelgono di crescere i propri figli e dedicarsi alla famiglia- quoziente famigliare, bonus natalità, sostegno a progetti che aiutano le mamme in difficoltà economica a scegliere la vita rinunciando ad abortire. «Tutte proposte che la lista Centro popolare gallaratese, ha suggerito al candidato sindaco Andrea Cassani e che sono entrare a far parte del suo programma elettorale» sottolinea il Davide Bianchi, candidato del Pdf a Gallarate. «Una società che invecchia esponenzialmente è destinata ad un declino inesorabile e sarà sempre meno capace di garantire un benessere diffuso. Per questo occorre sostenere la vita è la sua culla: la famiglia».
Il Centro Popolare Gallarate si allarga al Popolo della famiglia e alla Dc di Senaldi