BUSTO ARSIZIO – Casa dolce casa. La Aurora Pro Patria 1919 ritorna in mani bustocche. Con l’atto di oggi pomeriggio a Gallarate, che ha sancito il passaggio del 90% delle quote detenute dal Consorzio Sgai, Patrizia Testa è tornata ufficialmente sulla plancia di comando. Al fianco della presidentessa, nel nuovo CDA (Consiglio d’Amministrazione), anche la figlia e vice presidentessa Stefania Salmerigo, altro cuore biancoblù che in questa tribolata stagione aveva seguito la Pro ovunque, persino a Bolzano.
Cosa succederà da qui in poi, fra presunte suddivisioni delle quote, incompatibilità politica (non si esclude un’uscita di scena da Palazzo Gilardoni per ritornare nella sua vera casa) e quant’altro, è ancora presto per dirlo: l’importante è che la Pro Patria sia tornata a Busto e che ora possa avviare tutte le pratiche necessarie per l’iscrizione al campionato di serie C.
Il resto verrà da se, nella speranza che la figlia e vice presidentessa Stefania – su cui veglia sempre l’amata zia Daniela – possa riuscire laddove la Pro in questi anni è oggettivamente mancata.
Ritorno al futuro
Conclusa l’era napoletana, che non passerà certo alla storia nonostante il gradito pensiero di congedo (maglie) del presidente uscente Domenico Citarella (“avrei voluto fare tante cose diverse, ma l’avventura, nata male da subito, è andata come è andata: me ne dispiace, anche se l’importante è che alla fine la Pro e la sua storia siano salve”) la Pro Patria si appresta dunque a vivere un Testa-bis, non senza incognite vista l’onerosa gestione da dover affrontare.
Probabilmente sarà una gestione ancora una volta in solitudine, ma con un punto fermo inequivocabile: l’amore per i colori biancoblù. Quei colori che, al netto di incomprensioni, difficili relazioni, rapporti tesi e spirito di rivalsa, dovranno ora ispirare la nuova fase della Pro Patria, nella speranza di ricucire lo strappo con la cordata. Quella cordata che ha dato forza a Patrizia Testa per ritornare in campo, ora dovrà essere il grimaldello per dare un’impostazione aziendale al futuro biancoblù.