Pro Patria-Renate: 1-3. Ciao Gipo, tripletta di Bocalon

BUSTO ARSIZIO – Nella domenica del ricordo di Gipo Calloni, la Pro Patria incappa nella terza sconfitta consecutiva, venendo superata 1-3 allo Speroni dal Renate di Alberto Colombo, ex tecnico biancoblù nel biennio 2012/2014, prima del passaggio in stock (telepass compresi) alla Reggiana. Un risultato severo per i tigrotti di Riccardo Colombo, vistisi scivolare dalle mani una partita iniziata bene (gran gol di Castelli), complicatasi con l’uscita di Mallamo (non all’altezza la sostituzione), a tratti sfortunata (palo di Castelli), ma mal gestita (anche nel nervosismo) e soprattutto decisa – al netto di una pessima direzione arbitrale – dalla tripletta dall’ex Doge di Venezia in serie B Bocalon, classe 1989 ma ancora tanta qualità e mestiere. Un attaccante che a gennaio era addirittura sul mercato…

Castelli gol e palo, Mallamo s’infortuna

Senza Rovida, LombardoniGuillaume Renault, i tigrotti – col lutto al braccio – partono forti, sbloccando il risultato all’8′ col colpo di testa di giustezza di Davide Castelli, all’ottava rete in campionato. Neanche il tempo di gioire per il gol d’autore che Mallamo deve alzare bandiera bianca per un risentimento muscolare (al suo posto Ferri, anziché Fietta): i brianzoli ne approfittano subito per ristabilire la parità con l’ex Doge del Venezia Riccardo Bocalon, lesto al 18′ a deviare in rete una spizzata dello sgusciante Sorrentino su corner. La Pro reagisce con Castelli che va vicinissimo al meritato raddoppio, negato prima da una parata d’istinto di Ombra (su precedente spunto di Somma), poi addirittura dal palo (al 24′).

Bocalon la ribalta

All’intervallo sull’1-1, nella ripresa – con Vaghi per il già ammonito Minelli – il Renate mette la freccia al 50′, ancora con Riccardo Bocalon che, prende la mira, e da fuori area fa secco Mangano. Colpita a freddo la Pro ha in Castelli il suo miglior giocatore, ma l’ex VillaReal è ancora sfortunato al 60′ nella conclusione, fuori d’un niente. Il Renate la mette in caciara, l’arbitro Ceriello di Chiari grazia Esposito di un rosso sacrosanto e la Pro non riesce a venirne a capo. E nel finale – con la Pro sbilanciata – il Renate trova pure il tris su rigore (a dir poco dubbio), trasformato allo scadere. Da chi? Da Bocalon


Le pagelle: Castelli partita alla Calloni

Mangano 6; Minelli 5.5 (1′ st Vaghi 6), Saporetti 5.5, Moretti 6; Somma 5.5 (22′ st Piran), Nicco 5.5 (22′ st Fietta), Mallamo sv (12′ pt Ferri 5), Ndrecka 6; Stanzani 6, Pitou 6; Castelli 7 (29′ st Parker). All Colombo: 5.5.

Gipo e il mito dei tigrotti del territorio

La scomparsa del mitico Gipo, amatissimo in città, ha davvero colpito tutti, segnando forse la fine – lo diciamo con molta nostalgia – del mito di quei tigrotti del territorio (di Busto e delle Valle Olona) che ancora si vedevano e si toccavano con mano allo “Speroni”. Il grandissimo (anche in ironia) Carletto Regalia, che proprio venerdì compirà 90 anni, starà ovviamente facendo gli scongiuri dalla sua Milano, ma la dipartita del Gipo ci ha fatto venire alla mente una foto di qualche anno fa al torneo Daghidaponta, uno dei tanti momenti di aggregazione biancoblù nati da bustocco.it. In quella foto, seduti a fianco a Giuseppe Solbiati (tigrotto delle giovanili), c’erano Gipo Calloni, Pippo Taglioretti, Lello Crespi e Giancarlo Amadeo. I giovani d’oggi direbbero una generazione di fenomeni, a noi basta dire una generazione di tigrotti, nella speranza che certi miti “di casa nostra” – sotto la cui ala siamo di fatto cresciuti sin da piccoli – possano rigermogliare, per continuare e rinverdire il solco di questa gloriosa tradizione. Che oggi vive con Pierangelo De Bernardi e ha Alberto Armiraglio il suo più grande ambasciatore.

In&Out: vota la maglia e figure epocali

Una squadra, un popolo, una maglia. Sul proprio profilo facebook, “Lo sport nei ricordi di carta” ha lanciato un sondaggio su scala nazionale per votare la maglia più bella del calcio italiano. Ebbene la gloriosa casacca biancoblù dei tigrotti ha fatto talmente incetta di apprezzamenti da approdare alla finalissima con Genoa (in ricordo di un vecchio testa a testa degli anni 90′ sul Guerin Sportivo) e Lanerossi Vicenza. A poche ore dalla chiusura delle votazioni (cliccando a questo link, mettendo mi piace alla foto della Pro e commentando col nome della squadra) la casacca del Grifone guida con 394 preferenze, seguita da quella della Pro con 307 voti e da quella del Vicenza a 99.

In settimana la LegaPro aveva annunciato in pompa magna una svolta epocale (epocale per chi?) con l’introduzione in serie C della referee cam: una sorta di Gopro per vedere la partita con la prospettiva dell’arbitro. Una mossa che era apparsa sin da subito più mediatica che utile, alla luce dei problemi – ben più seri – in cui annaspa la terza serie, bisognosa di almeno 48 ore per autorizzare un minuto di silenzio (Gipo ringrazia)… Ma a confermare una simile impressione, certificando una figuraccia (OUT) questa sì davvero epocale, ci ha pensato la FAB, ossia l’International Football Association Board, che ha stoppato la sperimentazione, non essendo stata autorizzata.

Il tabellino

Pro Patria-Renate: 1-3 (1-1)

Marcatori: Castelli (P) all’8’pt, Bocalon (R) al 18’pt, Bocalon (R) al 5’st, Bocalon (R) su rigore al 45’st

PRO PATRIA 1919 (3-4-2-1): Mangano; Minelli (1′ st Vaghi), Saporetti, Moretti; Somma (21′ st Piran), Nicco (21′ st Fietta), Mallamo (12′ pt Ferri), Ndrecka; Stanzani, Pitou; Castelli (28′ st Parker). A disposizione: Bongini, Bashi, Marano, Bertoni, Citterio, Ghioldi, Renault C., Curatolo. Allenatore: Colombo Riccardo.

RENATE (3-4-3): Ombra; Bosisio, Alcibiade, Vimercati; Baldassin, Vassallo (32′ st Alfieri), Currarino (32′ st Bracaglia), D’Orsi (18′ st Esposito); Tremolada (32′ st Anghileri), Bocalon, Sorrentino (42′ st Pinzauti). A disposizione: Fallani, Gasperi, Procaccio, Iacovo, Pellegrino, Ziu. Allenatore: Colombo Alberto.

ARBITRO: Ceriello di Chiari (Celestino di Reggio Calabria, Storgato di Castelfranco Veneto; Papi di Prato)

NOTE – Giornata fredda, terreno pesante. Ammoniti: Minelli (PPA), Vimercati (REN), Ndrecka (PPA), Esposito (REN), Ferri (PPA), Pitou (PPA), Fietta (PPA). Calci d’angolo 2-6. Minuti di recupero: pt’ 2, st’ 6.

Next match: venerdì sera a Trento

Per la serie “w il calcio delle paytv”, e i suoi orari assurdi accettati da Lega e società per un pugno di danari, nel prossimo turno la Pro Patria andrà in campo venerdì 1 marzo, alle ore 20.45, in quel di Trento. Vorremmo dire tanto, e tanto altro ancora, ma certe decisioni e simili programmazioni si commentano da sole.

Pro Patria Renate Bocalon – MALPENSA 24