Pro Patria-Triestina: 0-3. Egonu allo Speroni, tigrotti no. Turotti, fiducia a Colombo

STRISCIONE IN CURVA: BUSTO E TRIESTE ETERNA AMICIZIA

BUSTO ARSIZIO – Urge una svolta. Terza sconfitta in campionato, seconda consecutiva, per la Pro Patria che crolla in casa con la Triestina di Attilio Tesser senza colpo ferire. Il risultato finale, uno 0-3 che non ammette repliche, fa già parlare di crisi, specie per l’atteggiamento sconcertante mostrato dai tigrotti di Riccardo Colombo (la reazione richiesta, non si è vista), già finito inevitabilmente nell’occhio del ciclone, ma difeso dalla società e dal diesse Tutotti, intervenuto in sala stampa.

Davanti alle pallavoliste Egonu e Lualdi, sabato di fronte in amichevole all’Arena e-work domenica vicine di seggiolino allo “Speroni” (seppur lontane di fede calcistica, con Paola “tifosa dell’inter” e Giuditta “Io della Juve, oltre ovviamente alla Pro”), i tigrotti fanno ancora harakiri.

Chiamati a riscattare la figuraccia infrasettimanale a Zanica, i biancoblù riescono a fare addirittura peggio, incassando in mezz’ora tre gol praticamente in fotocopia al 4′ e al 10′ dall’argentino Lescano e al 32′ dallo sloveno Struna.

Dopo cinque partite, solo la Giana ha subito più gol della Pro Patria, mai in grado di tenere la porta inviolata: un dato che la dice lunga su come la squadra bustocca, Lombardoni (e Fietta) dipendente, non sia ancora riuscita a trovare una propria quadra. Ma il tempo è già tiranno.

La partita: notte fonda

Senza gli infortunati Lombardoni e Castelli, mister Colombo fa esordire dal primo minuto Saporetti. Il match, iniziato con qualche minuto di ritardo per riparare una falla nella rete (porta lato Antoniana), parla subito biancoblù con Ferri che sfiora il gol dopo 50 secondi al termine di una bella azione iniziata da Ndrecka (auguri di buon compleanno) e proseguita da Stanzani. Dal possibile 1-0 si passa allo 0-1, quando Lescano al 4′ di testa sigla il vantaggio, con la difesa biancoblù piazzata ma passiva su calcio d’angolo. Il copione si ripete identico al 10′, quando sempre su angolo, sempre Lescano fa il bis. La Pro accusa il colpo, rischiando addirittura il tris con Redan, negato sulla linea di porta da Saporetti. Ma il tris è solo rimandato: al 33′, sull’ottavo calcio d’angolo per la Triestina, lo sloveno Aljiaz Struna fa gol, ancora di testa. All’intervallo sullo 0-3, nella ripresa – con Fietta, Nicco e Renault subito in campo – la Pro prova a salvare l’onore, limitando i danni.

Le pagelle: si salva solo Fietta, il che…

Rovida 5; Moretti 5, Minelli 5 (24′ st Vaghi), Saporetti 5.5; Piran 5 (1′st Fietta 6), Marano 5 (1′st Nicco 5.5), Mallamo 5 (35’st Citterio), Ferri 5 (1′st Renault 5.5), Ndrecka 5.5; Stanzani 5.5, Parker 5.5. Allenatore: Colombo 4.5.

In e Out

Rivali in campi, amici fuori. Passano le generazioni ma è come all’inizio: Busto&Trieste. Nonostante l’indelebile precedente del return match di playoff del 7 giugno del 1998, deciso dall’arbitro Tiziano Pieri, fra tigrotti e greghi c’è un legame (IN) che va oltre i risultati. Un grido libero che unisce due tifoserie, gemellate da ben 46 anni, dal 30 ottobre del 1977. Bello vedere, nel pre partita, i tifosi arrivare assieme allo stadio con maglie diverse, come bello è stato vedere all’ingresso in campo i capitani Struna e Saporetti, accompagnati mano nelle mano da bambini con le casacche rispettivamente biancoblù e biancorosse. E anche durante il match con lo striscione esposto dagli alabardati: “Busto e Trieste, eterna amicizia“.

L’Out è quasi scontato, sebbene la settimana sia stata segnata da un lato dal far west di Alessandria, con il diesse grigio portato al Pronto Soccorso a seguito di un colpo proibito durante un incontro (non di box) nella sede societaria (“per un pugno di bitcoin” hanno ironizzato i tifosi alessandrini in uno striscione), dall’altro dal titolo di un giornale giuliano (“Triestina, il sindaco Dipiazza dichiara guerra al club: concerti di Ultimo e Max Pezzali confermati il 2 e il 9 giugno”). L’OUT non può che andare alla Pro Patria di Colombo, senza identità, senza certezze tattiche, senza mordente, senza fame, senza… niente. Tutto il contrario, insomma, del Colombo calciatore. A Turotti l’arduo compito di trovare una soluzione, prima che sia troppo tardi.

Il tabellino

Pro Patria-Triestina: 0-3 (0-3)

Marcatori: Lescano (T) al 4’pt e al 10’pt, Struna (T) al 33’pt

PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Moretti, Minelli (23′ st Vaghi), Saporetti; Piran (1′ st Fietta), Marano (1′ st Nicco), Mallamo (35′ st Citterio), Ferri (1′ st Renault), Ndrecka; Stanzani, Parker. A disposizione: Mangano, Bashi, Pitou, Bertoni, Caluschi, Somma, Zanaboni. Allenatore: Colombo.

TRIESTINA (4-3-2-1): Matosevic; Pavlev (23′ st Ciofani), Struna, Moretti, Anzolin; Celeghin (29′ st Pierobon), Correia (1′ st Fofana), Vallocchia (23′ st Germano); D’Urso; Redan (37′ Finotto), Lescano. A disposizione: Bolzon, Agostino, Malomo, El Azrak, Adorante, Kacinari, Kozlowski, Rizzo. Allenatore: Tesser.

ARBITRO: Maccarini di Arezzo (Barcherini di Terni e Fumarolo di Barletta)

NOTE: Giornata soleggiata. Spettatori 800ca. Ammoniti: Correia (T), Fietta (P), Vallocchia (T), Fofana (T)

Next match: venerdì a Crema

Inedito venerdì di campionato per i tigrotti, di scena il 29 settembre in notturna (calcio d’inizio ore 20.45) al “Voltini” di Crema, ospiti della Pergolettese dell’ex Piu.

Pro Patria Triestina Egonu – MALPENSA 24