Progetto Selfie “fotografa” lo stile di vita di 6000 adolescenti. I risultati a Varese

VARESE – Una mattinata per illustrare i dati di una ricerca che ha coinvolto oltre 6000 adolescenti di Varese. Si svolgerà giovedì 7 aprile a partire dalle 9 nella Sala Montanari, alla presenza degli operatori coinvolti e delle autorità, tra cui il presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti. Con la collaborazione dei ragazzi della Consulta studentesca provinciale si svolgerà una tavola rotonda dal titolo “Progetto Selfie. Conoscere gli Adolescenti oggi per aiutarli domani”.

L’iniziativa

Il “Progetto Selfie” nasce allo scopo di permettere ai ragazzi di raccontarsi, di raccontare (mediante un questionario autosomministrato) i propri gusti, le proprie abitudini e le proprie idee, permettendo di delineare un quadro significativo degli stili di vita adolescenziali. L’iniziativa, già realizzata in diverse aree a livello nazionale, nell’anno scolastico 2021/2022 è stata promossa nelle scuole del territorio dell’Asst Sette Laghi dal Servizio di Prevenzione e Cura delle Dipendenze (Ser.D.), nell’ambito del Piano territoriale per il contrasto del gioco d’azzardo, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale di Varese. La realizzazione del progetto locale è frutto della collaborazione con enti del privato sociale: l’idea del questionario è di Casa del Giovane Pavia e Fondazione Exodus, mentre l’esecuzione è curata da Semi di Melo – centro per la formazione e la ricerca sull’Infanzia e l’Adolescenza. La gestione informatica è affidata all’Università di Pavia.

Adolescenza e fattori di rischio

L’adolescenza è quel periodo di grande cambiamento nella vita dell’individuo caratterizzato da diversi e significativi compiti evolutivi: la spinta all’autonomia con il bisogno di esplorare molteplici campi, l’urgenza di socializzare e rapportarsi nella reciprocità delle relazioni amicali, la possibilità di sperimentare forme sane di divertimento, spesso fuori dal controllo dell’adulto. Tutto questo conferisce dinamicità al progetto di vita in atto in questa fase esistenziale e mette a disposizione dei ragazzi gli ingredienti imprescindibili alla formazione di una solida identità individuale e sociale futura. In tali dinamiche evolutive complesse spesso i comportamenti a rischio che possono essere messi in pratica dai giovani (dal fumo delle sigarette all’assunzione di droghe, dal vandalismo alla guida pericolosa, dall’uso spregiudicato dei social network al gioco on line) sono molteplici e compositi e contribuiscono alla costruzione dell’identità che si declina nella ricerca di una più ampia autonomia dal mondo adulto e contemporaneamente nella volontà di partecipazione sociale alla realtà odierna. «Individuare i fattori di rischio e parallelamente valorizzare gli elementi di protezione che possono indebolirli – commenta Claudio Tosetto, responsabile SerD di Asst Sette Laghi – è fondamentale per offrire agli adolescenti la possibilità di raggiungere i medesimi traguardi di sviluppo senza mettere in pericolo il proprio benessere psico-fisico».

Oltre 6000 ragazzi coinvolti

La ricerca si è svolta in 4 istituti comprensivi (scuole secondarie di primo grado e 8 istituti di istruzione secondaria di secondo grado) e ha coinvolto 6119 fra ragazzi e ragazze. Le aree indagate sono state così suddivise: variabili socio-demografiche, situazione familiare, attività preferite e tempo libero, relazioni amicali (solo per le superiori), attività tecnomediate e social network, paghetta settimanale, azzardo, comportamenti a rischio, coping e figure di riferimento, immagine corporea e realizzazione personale. L’elaborazione dei dati ottenuti con la somministrazione del questionario ha fornito interessanti informazioni sugli stili di vita degli adolescenti del territorio (almeno quelli ancora scolarizzati) permettendo di tratteggiare una fotografia utile per costruire percorsi anche mirati di prevenzione grazie non a teorie elaborate sul disagio dei giovani ma a condivisioni costruttive del loro disagio. “Selfie” punta a essere così uno strumento capace di fornire elementi e spunti concreti utili ad una riflessione per insegnanti, genitori e studenti stessi e rappresenta la base epidemiologica del Progetto Adolescenti 2022 (“Dialoghi interconnessi tra generazioni – adolescenti, giovani e adulti. Rassegna “diffusa” di eventi per mettere in comunicazione fra loro adolescenti e adulti) promosso dal Ser.D. dell’Asst Sette Laghi in partnership con Comune di Varese – Settore Servizi Sociali, Centro Gulliver, Colce, Naturart e L’Aquilone Coop. Sociale.

I risultati raccolti

La tavola rotonda di giovedì 7 sarà uno spazio di analisi dei risultati raccolti, un’occasione di riflessione e confronto per operatori della scuola e dei servizi territoriali con un gruppo di ragazzi rappresentativi della comunità studentesca dei distretti scolastici della Asst (la consulta giovanile): l’immagine che loro stessi hanno dato di loro e delle loro vite attraversi i “selfie” dei questionari verrà da loro stessi commentata per gli adulti di riferimento presenti. In queste settimane gli operatori del SerD stanno contemporaneamente svolgendo incontri nei singoli istituti scolastici coinvolti nella ricerca per restituire agli insegnanti, ai genitori e agli studenti stessi la propria fotografia e provare a riflettere con loro su possibili scenari futuri di intervento. Tutto il materiale del Progetto Selfie darà seguito inoltre ad una pubblicazione che racconterà in un libro gli elementi significativi emersi relativi ai comportamenti e allo “sguardo” degli adolescenti su loro stessi.