Protesta al T1: «Facciamo tornare a volare Malpensa. L’aviazione non è Alitalia»

MALPENSA – «Facciamo tornare a volare Milano Malpensa, con chi è rimasto senza lavoro e non si chiama Alitalia». Così recitava uno degli striscioni apparsi oggi all’interno del Terminal 1 durante la protesta pacifica organizzata per accendere i riflettori sulla crisi del trasporto aereo che tocca da vicino i lavoratori di Malpensa a partire dai mille dipendenti di Air Italy che ormai da un anno non volano più.

La protesta

Al “Flash mob per l’aviazione Italiana” – così com’è stata ribattezzata l’iniziativa dagli organizzatori – c’erano  lavoratori di società di servizi aeroportuali  e di varie compagnie aeree: Air Italy (ex Meridiana), Norwegian, Blue panorama. Tra i promotori anche il sindacalista di Confael Mario Clemente, l’ex assistente di volo di Air Italy che per protesta dodici mesi fa rimase per settimane a dormire in aeroporto dopo la messa in liquidazione della sua azienda. Che torna alla carica: «L’aviazione non è Alitalia. Siamo stufi di dover sopportare da dieci anni il bombardamento mediatico di un’azienda che non è più di Stato e che anche stavolta vorrebbe prendersi le risorse del fondo per la ristrutturazione del comparto aereo».

Air Italy e Alitalia

Anche Confael mette in evidenza l’evidente disparità di trattamento tra Alitalia e Air Italy, rispettivamente la prima e seconda compagnia italiana prima della pandemia: «La volontà di mettere in contrapposizione i lavoratori Alitalia e Air Italy non è che un tentativo di distogliere l’attenzione da una realtà che è sotto gli occhi di tutti, ma che molti non vedono o fingono di non vedere. Alitalia ha un disperato bisogno di fondi pubblici per garantirsi una continuità operativa, fondi che come asserito da Margrethe Vestager, vicepresidente della commissione Antitrust dell’Unione Europea, necessitano di una discontinuità reale su dipendenti e asset per essere ammessi. Air Italy in liquidazione, con i suoi 1500 dipendenti, che il 30 giugno rimarranno senza ammortizzatori sociali, rappresenta la chiave per accedere ai fondi europei e ottemperare a tutte le richieste di discontinuità che arrivano da Bruxelles».

«Dormo a Malpensa contro la chiusura di Air Italy». La protesta di un dipendente

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