Psicologo di base, approvata la legge regionale. Monti: «Servizio importante»

psicologo di base monti

MILANOApprovata la legge regionale che istituisce in Lombardia lo psicologo di base. «Orgoglioso di essere tra i primi firmatari e proponenti – commenta il consigliere varesino della Lega Emanuele Monti (nella foto sopra) – di una legge che garantirà un nuovo e importante servizio in Lombardia per i nostri cittadini».

36 milioni in 3 anni

«Questa legge garantirà 36 milioni di euro di finanziamento in 3 anni per istituire un servizio di psicologia di base in Lombardia, una risposta ai tanti detrattori delle case di comunità, dimostrando che con il gioco di squadra le regioni possono riempire di contenuto uno strumento importante per il rilancio della sanità territoriale», commenta Monti, presidente della Commissione Welfare del Consiglio regionale lombardo, tra i primi firmatari e proponente della legge sullo psicologo di base. «Dopo il Covid-19, che ha avuto un forte impatto sulla salute mentale e specialmente tra i nostri giovani, questa legge è un atto dovuto. Già nel 2022 durante la scorsa legislatura si era cercato di portare alla luce questo provvedimento ma, purtroppo, non c’era stato modo di recuperare le risorse congrue, cosa che invece avviene oggi. Infatti, con questa votazione, si stanziano i fondi che permetteranno alle aziende sociosanitarie lombarde di attivare questo importantissimo servizio». 

Gli obiettivi

Entro fine gennaio si prevede il voto finale in aula del Consiglio regionale lombardo e poi nel corso del 2024 le delibere attuative. Il progetto di legge ha visto il coinvolgimento nel percorso di audizioni dell’Ordine degli psicologi lombardi, dei medici e professionisti sanitari oltre che le associazioni dei pazienti. Queste le principali innovazioni:

  • Intercettare tempestivamente iniziali segni di sofferenza psicologica
  • Assicurare diagnosi ed interventi psicologici precoci
  • Fornire consulenza e supporto alle persone e ai loro nuclei familiari
  • Fornire un orientamento appropriato per l’invio ai servizi specialistici della salute mentale e dipendenze, della fragilità, disabilità, cronicità, ai consultori, ai servizi sociosanitari e sociali
  • Erogare cure psicologiche di prossimità, ad integrazione dei servizi sanitari e sociosanitari offerti in ambito distrettuale
  • Valutare il fabbisogno psicologico della persona e della famiglia al primo accesso alla casa di comunità
  • Fornire una valutazione neuropsicologica ambulatoriale e, al bisogno, al domicilio dell’utente fragile, disabile e anziano

Lavoro bipartisan

Dopo l’approvazione in commissione sanità si registra anche il commento del consigliere del Pd Samuele Astuti. L’ex sindaco di Malnate sottolinea come la legge sia frutto di un lavoro bipartisan in cui le diverse forze politiche hanno condiviso gli emendamenti per arrivare a un’unica proposta unitaria. «Con la nuova normativa abbiamo voluto rendere la figura dello psicologo delle cure primarie accessibile a tutti, consapevoli che si tratta di una figura essenziale al bisogno di salute dei cittadini, visto il crescente e sempre più diffuso disagio psichico, soprattutto fra gli adolescenti e i giovani – spiega Astuti, tra i firmatari del provvedimento – per questo abbiamo chiesto e ottenuto che fosse presente uno psicologo in ogni Casa di comunità, un professionista a cui tutti si potranno rivolgere direttamente, come a uno sportello aperto, senza bisogno di alcuna richiesta medica e che dovrà essere anche di supporto ai medici di base e ai pediatri di libera scelta. Siamo riusciti a ottenere un buon risultato: è evidente che quando la maggioranza si pone in ascolto delle opposizioni si possono raggiungere obiettivi comuni e dare ai cittadini risposte adeguate».

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