Quirinale, fumata nera al primo scrutinio. Voti a Bossi, Giorgetti ed Elio Fagioli

ROMA – A vuoto, come previsto, la prima votazione per il presidente della Repubblica, iniziata oggi alle 15 e conclusa attorno alle 20. Allo spoglio, effettuato dal presidente della Camera Roberto Fico, sono risultate 672 schede bianche e 49 nulle. Il più votato, con 36 preferenze, è stato il magistrato Paolo Maddalena, ex giudice costituzionale, candidato da un gruppo di ex grillini, seguito, con 16 voti, dal presidente uscente Sergio Mattarella e con 9 dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia. Domani alle 15 il secondo scrutinio, con il quorum per l’elezione ancora ai due terzi dei grandi elettori (673, dopo che a mezzogiorno la Camera voterà per la sostituzione dell’onorevole Fasano, deceduto domenica). Nel frattempo fervono le trattative tra i leader per individuare una figura condivisa.

Lo spoglio delle schede

Molti i consensi in libera uscita, andati ai più disparati personaggi, dai leader di partito a giornalisti (Bruno Vespa, Alberto Angela e Alfonso Signorini), sportivi (Dino Zoff e il presidente della Lazio Claudio Lotito) e uomini dello spettacolo (Amadeus). Tra i voti “varesini” cinque preferenze sono andate al “Vecchio Capo” della Lega Umberto Bossi, tornato in parlamento dopo mesi di assenza per partecipare all’elezione del nuovo Capo dello Stato, e due al ministro leghista allo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. A sorpresa, un voto è stato attribuito a Elio Fagioli, storico militante leghista di Saronno e padre di Alessandro, ex sindaco della città dell’Amaretto ed ex vicepresidente della Provincia di Varese. Tra i votati anche Giuseppe Cossiga, figlio dell’ex presidente della Repubblica, che era stato eletto per la prima volta in parlamento nel 2001 nel collegio uninominale della Camera di Luino in quota Forza Italia e che oggi è passato a Fratelli d’Italia.

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