Adescava ragazzini on line spacciandosi per una coetanea. Arrestato

MILANOAdescava ragazzini fingendosi una di loro in rete, poi li minacciava e pretendeva da loro un incontro a sfondo sessuale. È stato arrestato dai carabinieri di Cassina De Pecchi al termine di una meticolosa indagine, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Milano. Ventitré anni, residente nella Martesana, il giovane è accusato di detenzione e produzione di materiale pedopornografico, adescamento di minorenni, pornografia minorile, violenza sessuale, induzione a compiere atti sessuali mediante inganno, sostituzione di persona e tentata estorsione.

La denuncia di un giovane

A far partire l’inchiesta è stata la denuncia di una giovane vittima del pedofilo, che ha spiegato agli investigatori di essere stato contattato tramite TikTok da un profilo falso. A scrivergli, inizialmente questo credeva, sarebbe stata una ragazzina della sua età, per una video chiamata erotica da effettuare su Instagram o WhatsApp. Dopo aver accettato il giovanissimo ha seguito le istruzioni, lasciandosi convincere a spogliarsi, per poi ritrovarsi con la chiamata troncata all’improvviso. Subito dopo hanno iniziato ad arrivargli messaggi che minacciavano l’invio delle registrazioni a tutti i contatti della rubrica, se non avesse acconsentito ad un incontro per un rapporto sessuale dal vivo.

La trappola e l’arresto

Fortunatamente il giovanissimo ha raccontato tutto ai genitori e si è presentato dai carabinieri a sporgere denuncia. I militari hanno allora teso una trappola al predatore sessuale, presentandosi all’appuntamento al posto del ragazzino e hanno sequestrato tutti i dispositivi elettronici del 23enne. Esaminati pc e cellulare, hanno trovato decine di file perdopornografici e accertato che il giovane avesse già purtroppo messo a segno altre aggressioni analoghe. Per farlo avrebbe usato foto rubate su social ad altri giovanissimi o ragazzine, per poi condividere le videochiamate con le vittime su altre piattaforme. Le indagini non sono concluse, anzi, si cercano altre possibili vittime. Ora il 23 enne su trova in carcere.

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