COLOGNO MONZESE – I sospetti su chi abbia ucciso Maria Begona Gancedo, 61 anni, nella sua casa di Cologno Monzese, all’alba di oggi (martedì 22 marzo), sono stati confermati. In manette é finito il figlio maggiore, 28 anni, portato in ospedale questa mattina per un controllo cardiaco e ancora ricoverato e piantonato.
Cos’è accaduto nell’appartamento?
Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione di questa mattina nell’appartamento di via Bergamo, dove i carabinieri sono intervenuti su richiesta dei vicini di casa. La vittima era riversa sul letto in una pozza di sangue, il coltello poco lontano, oltre al sospettato nell’abitazione del delitto erano presenti le due figlie minori di Gancedo, gemelle di 24 anni affette da sindrome di Down.
Il marito della vittima é morto di attacco di cuore circa 15 anni fa. Il figlio maggiore, G.D., incensurato, ha a suo carico solo una segnalazione per consumo di stupefacenti, ma ieri secondo il racconto di vicini di casa e amici della vittima, aveva dato “di matto”, gridando per strada che avrebbe fatto del male a sua mamma. Anche ieri i sanitari sono intervenuti, su richiesta dei residenti, ma cosa sia accaduto successivamente é ancora tutto da ricostruire. Saranno necessari ulteriori accertamenti per definire con certezza cosa abbia scatenato la tragedia di questa notte. La donna è stata bibliotecaria ed era molto amata a Cologno Monzese, Maria Begona Gancedo é stata ricordata anche dal sindaco Rocchi.
