Pro Patria, senza parcheggi: città bocciata

Antoniana

BUSTO ARSIZIO – Pro Patria promossa sul campo, città bocciata… fuori dal campo. Sono bastati 438 spettatori allo “Speroni” e un concomitante torneo giovanile organizzato dall’Antoniana per mandare in tilt la viabilità attorno allo stadio della Pro Patria. Rimasto ormai orfano dei parcheggi. La questione è nota ed arcinota, la convenzione (firmata prima che Patrizia Testa decidesse di entrare in politica) pure. Eppure domenica, al primo “stress test” della stagione, i nodi sono venuti immancabilmente al pettine. Macchine parcheggiate un po’ ovunque (anche ai lati della strada che conduce a Castellanza), lamentele d’ogni tipo, facili ironie sull’Amministrazione e genitori a rischio investimento.

Il problema non va ignorato

Potremmo far finta di niente, come hanno fatto anche in casa Pro Patria (chissà perché…), ma per il bene di Busto – la sesta città della Lombardia – riteniamo opportuno ritornare sull’argomento. Anche perché se la situazione (fra chi finge di non sapere e chi professa la sua verità) ha rischiato di sfuggire di controllo con appena 438 spettatori, possiamo solo immaginare cosa potrà mai accadere in futuro. Quando la Pro Patria ritornerà ad avere un pubblico più numeroso, come sempre successo nel periodo pre-Covid. I problemi, creati non necessariamente per compiacere ma magari per semplice superficialità o inconsapevolezza, vanno affrontati e risolti. Fingere di non vedere, o di non conoscere la convenzione, non aiuta nessuno e non fa certo il bene della città. Il tutto al netto della sincera stima per l’Antoniana di patron Cosentino e del dg Abenante, il cui impegno per i giovani è sotto gli occhi di tutti.

I bocciati de La Prealpina

Dopo gli articoli del Pro Patria Club, anche il quotidiano La Prealpina, nella consueta rubrica del martedì “promossi/bocciati” (a cura di Silvio Peron), ha preso posizione, mettendo inevitabilmente dietro la lavagna la situazione venutasi a creare in via Ca’ Bianca:

Domenica di passione per i tifosi della Pro, alla ricerca di un posto auto nei pressi dello “Speroni”. Tutto esaurito per la concomitanza di un torneo giovanile disputato su quello che un tempo era un prato adibito a parcheggio e che doveva essere aperto nel caso di partite casalinghe dei tigrotti. Vedere i ragazzini rincorrere un pallone è un piacere per gli occhi, ma è giusto rispettare i diritti di tutti.

Pro Patria parcheggi bocciata – MALPENSA 24