Piste ciclabili a Legnano, tra Palazzo e cittadini pedala la polemica

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LEGNANO – La polemica tra maggioranza e opposizioni sulle piste ciclabili a Legnano è tornata a pedalare dopo il consiglio comunale di una settimana prima in quello di martedì 7 maggio, quasi interamente dedicato all’argomento con il contorno di cittadini in sala consiliare che hanno vivacemente contestato i piani della giunta. Le numerose interrogazioni, più una mozione e un ordine del giorno, iscritte alla discussione dell’aula dalle minoranze hanno preso di mira in particolare la corsia ciclabile in via XXIX Maggio (nella foto in alto, un tratto), l’arteria a senso unico che corre per 900 metri da piazza del Monumento fino a Castellanza.

Opposizioni contro il progetto per via XXIX Maggio

Un progetto definito «inadeguato e dannoso per la città tutta» da Carolina Toia (Lega) mentre il consigliere di Forza Italia Letterio Munafò è tornato a tacciare di «arroganza» la giunta «perché non ascolta le ragioni dei cittadini, che non lo vogliono» e Franco Colombo (Fdi) ha ricordato che su un altro progetto contestato, quello di via Volta, la giunta fece dietrofront. Da parte sua, il civico Franco Brumana ha puntato il dito contro l’esiguo spazio libero («solo 10 centimetri per lato») che rimarrebbe agli autobus che transitano nella via ogni 20 minuti; ma Stefano Carvelli di Fratelli d’Italia ha contato in via XXIX Maggio «84 passaggi di mezzi pesanti al giorno». Nei giorni scorsi il gruppo spontaneo “Insieme per via XXIX maggio” ha raccolto più di mille firme contro il progetto di Bicipolitana nella via.

Bianchi: «Salve leggi e parcheggi»

«Tutti i tratti del progetto rispettano le misure prescritte dal codice della strada» ha ribattuto l’assessore alle opere pubbliche Marco Bianchi, che ha ricordato come l’intera linea 2 della Bicipolitana che passerà anche in via XXIX Maggio costerà 150.000 euro. «La via – ha ripreso Bianchi – ha calibri diversi nel suo sviluppo, con spazi limitati solo in un tratto di 60-70 metri. Quanto ai parcheggi, il progetto è a saldo zero, nel senso che laddove tolti saranno recuperati poco più in là, con un saldo addirittura positivo». L’assessore infine non ha escluso modifiche, come di ricorrere alla formula della strada ciclabile, suggerita da Brumana, nel tratto più stretto.

Tali precisazioni non sono però bastate a placare le critiche, mosse nel consueto clima di tensione tra le parti e con interventi sopra le righe. «Sarà un disastro» ha tagliato corto in replica l’altra consigliera leghista Daniela Laffusa. Per contro Paolo Garavaglia (riLegnano), consigliere comunale incaricato per la Bicipolitana, ha parlato di «polemica sul nulla per gettare fumo negli occhi della gente». Martedì prossimo, 14 maggio, la discussione sul tema è destinata a riaprirsi con l’esame della proposta della Lega di indire un referendum.

Incontro sulla “mobilità attiva” con Legambiente

In tema di “mobilità attiva” (cioè a piedi e in bici) domani, mercoledì 8, alle ore 20.45 Palazzo Leone da Perego ospiterà un incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale con Legambiente e Città Metropolitana. Nelle intenzioni dei promotori, la serata punta a illustrare «grazie all’intervento di esperti in materia, la logica e le modalità di attuazione degli interventi di mobilità attiva che stanno interessando da diversi anni tanti comuni italiani e che si stanno sviluppando anche a Legnano».

Al tavolo dei relatori siederanno Federico Prete, responsabile mobilità e spazio pubblico di Legambiente Lombardia; Marco Griguolo, consigliere delegato alla mobilità della Città metropolitana di Milano; l’assessore Bianchi e il consigliere Garavaglia.

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