Rapallo, icona ligure

Questo angolo di riviera ospitò personalità illustri come Nietzsche, Theodore Roosevelt, Ezra Pound e Ernest Hemingway

Rapallo by night (foto Wiki Rkit - Wikimedia Commons)

Rapallo è da sempre un’icona della Liguria, che ha attirato in passato e attira tutt’ora gli amanti del mare e delle colline: la bellezza dei paesaggi della Liguria è legata alla costa, frastagliata, rocciosa, con anse sabbiose, spiagge di ciottoli e di nuovo rocce. Una destinazione che non annoia, capace di ammaliare i “buongustai” dei luoghi speciali, che accanto al pedalò offrono funivie, propongono trekking e arrampicate al mattino e bagni in mare nel pomeriggio.

Di queste atmosfere se ne innamorarono personaggi illustri come il filosofo Friedrich Nietzsche, il presidente degli Stati Uniti d’America Theodore Roosevelt, gli scrittori Ezra Pound e Ernest Hemingway, il re Hussein di Giordania, l’imperatrice Soraya di Persia, l’ultimo re di Lituania Mindaugas II. Tra fine ‘800 e inizio ‘900 anche grazie all’apertura della tratta ferroviaria nel 1868, la riviera di Levante si sviluppò turisticamente costruendo bellissimi hotel per ospitare teste coronate, nobili e letterati; tra le vie della cittadina si scorgono ancora antiche ville signorili e residenziali in stile Liberty e neoclassico e hotel di prestigio le cui mura profumano di storia e di fascino, come il Grandhotel Bristol che ha dedicato una delle suite presidenziali a Hemingway. La località è anche celebre per essere stata la sede di due importanti trattati di pace, dopo la prima guerra mondiale, uno tra il Regno d’Italia e il Regno di Jugoslavia nel 1920 e l’altro tra la Repubblica di Weimar e l’Unione Sovietica nel 1922.

Il castello di Rapallo (Foto Silke – Pixabay)

Tra i vicoli ci si immerge nella vita ligure, di Rapallo, con le sue botteghe riparate dalle antiche volte dei portici, i negozi, i ristoranti e le gelaterie, gli stabilimenti balneari costruiti sugli scogli, la piccola spiaggia di sabbia proprio accanto al porticciolo. Due chiacchere con i rapallini e i rapallesi (per la precisione i primi sono nati a Rapallo, mentre i secondi sono i residenti) bastano per scoprire che per “cambiare spiaggia” si segue il tappeto rosso che porta verso il pittoresco borgo di San Michele Pagana, in 20 minuti di passeggiata il paesaggio cambia e ci si trova in una piccola caletta con spiaggette di ciottoli intervallate dagli scogli. Proseguendo si arriva a Santa Margherita Ligure e a Portofino. Dalla lunga passeggiata sul lungomare che collega Rapallo con Portofino, si passa a quella altrettanto affascinante che conduce al santuario di Nostra Signora di Montallegro; per chi non vuole camminare, un impianto di risalita porta al santuario in 8 minuti, lasciando scorgere dalla cabina il paesaggio del golfo del Tigullio e una completa panoramica sulla città.