Rifugiata nel ’43, ora la senatrice Liliana Segre è cittadina onoraria di Castellanza

CASTELLANZA – La senatrice Liliana Segre, testimone della Shoah, è cittadina onoraria di Castellanza. La targa ufficiale, che segue la decisione all’unanimità presa dal consiglio comunale, è stata consegnata oggi, 18 aprile, alla responsabile della segreteria della senatrice a vita, a palazzo Giustiniani.

La targa

È stata il sindaco Mirella Cerini, a seguito di delibera unanime del consiglio comunale, a conferire la cittadinanza onoraria di Castellanza alla senatrice Liliana Segre, «in segno di riconoscenza e ammirazione per il suo impegno instancabile di testimone della Shoah e il suo messaggio contro l’odio e l’indifferenza». Su espressa richiesta dell’onorevole Segre, il Comune ha provveduto a far pervenire la targa recante la frase sopracitata, alla responsabile della segreteria della Senatrice a palazzo Giustiniani a Roma.

Il legame con Castellanza

La senatrice Segre, sopravvissuta alla deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz, ha un particolare legame con la città. Come lei stessa ha ricordato più volte nei suoi incontri pubblici, infatti, Castellanza le diede rifugio nell’autunno del 1943 (era allora tredicenne) grazie alla famiglia Cibelli e alla protezione del Visconte Leonardo Cerini, nei giorni precedenti il fallito tentativo di fuga in Svizzera con il padre e i due anziani cugini e la successiva cattura e deportazione ad Auschwitz.

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