BUSTO ARSIZIO – Il grave danno all’impianto elettrico della piscina Manara era un corto circuito causato da un topo che aveva rosicchiato i cavi della cabina che serve il complesso natatorio. Lo hanno scoperto i tecnici inviati da Forus, la società che gestisce l’impianto di proprietà del Comune di Busto Arsizio, trovando il topo morto in mezzo ai cavi della media tensione. Il guasto è stato prontamente riparato, sotto la supervisione di Agesp Attività Strumentali, e la piscina è già pronta a riaprire nella serata di oggi, 12 settembre.
Il comunicato
A comunicarlo ufficialmente, di concerto con Forus, è l’amministrazione comunale. Segnalando in una nota che «il guasto all’impianto elettrico della piscina Manara è stato riparato. Il danno si è rivelato meno grave del previsto, ma ha richiesto comunque molte ore di lavoro per il ripristino dell’impianto». L’intervento si è concluso alle 17.30 circa, seguito dai controlli necessari. «Alle 19 sarà riaperta la vasca da 25 metri per il nuoto libero, e dalla stessa ora sono confermati anche i corsi fitness – annunciano Comune e Forus – la vasca da 50 metri riaprirà domani (13 settembre) con gli orari consueti».
Comune e Agesp in campo
Tutto è bene quel che finisce bene. Lo stop all’attività del complesso di via Manara, «fino a data da destinarsi», aveva preoccupato gli utenti della piscina. Sembrava l’ennesima tegola sull’impianto. Invece la risoluzione del problema è stata più rapida di quanto si potesse immaginare. «Ci siamo adoperati per arrivare al più presto alla risoluzione del problema» rivendica l’assessore allo sport Maurizio Artusa, che nella mattinata di ieri si era immediatamente mobilitato, chiedendo al braccio operativo del Comune Agesp Attività Strumentali (che è competente per la manutenzione straordinaria dell’impianto, mentre quella ordinaria spetta al gestore Forus) di monitorare la situazione e a Forus di rimuovere il cartello scritto a mano per «presidiare l’entrata con il personale e dire all’utenza cosa fosse successo».