Rubavano furgoni sostituendo le centraline, sei arresti a Milano

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MILANO – Quindici furti di mezzi per un valore di circa un milione di euro, messi a segno in pochi mesi a Milano, grazie ad una grande manualità come elettricisti. Di questo sono accusate sei persone, cinque italiani e un albanese tra i 28 e i 58 anni, arrestati oggi dai Carabinieri di Corsico, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Milano, per una banda di ladri e pregiudicati residenti in provincia di Milano, accusati a vario titolo e in concorso tra loro, di furto aggravato, per vari colpi messi a segno nelle province di Milano e Monza Brianza.

Le indagini sono partite nel settembre 2020, dalle Stazioni Carabinieri di Settimo Milanese e Cornaredo, a seguito dell’arresto di due componenti del gruppo, per il furto di un furgone. Dalle indagini, condotte anche mediante attività tecniche, è emerso che il gruppo criminale si muoveva secondo due diversi modus operandi, per mettere a segno i furti. Nella maggior parte dei casi i malviventi, in pochi minuti, riuscivano a sostituire la centralina motore originale dei furgoni, con una decodificata dai veicoli regolarmente parcheggiati. In altre occasioni invece, la banda rubava i veicoli dall’interno delle aziende, durante l’orario di lavoro, approfittando del fatto che alcuni autisti, durante le consegne, lasciavano a bordo le chiavi di accensione.

Poi li manomettevano in un capannone sito nel quartiere di Quinto Romano, adibito a centro di smontaggio dei veicoli rubati, dove sarebbero entrati, e mai usciti, oltre 35 veicoli .Ai sei arrestati, tre in carcere e tre ai domiciliari, sono stati contestati 14 episodi di furto di 16 furgoni ed 1 autovettura, quasi tutti commessi a Milano tra i quartieri Quinto Romano e Baggio. Durante le indagini, precisamente a marzo 2021, i carabinieri hanno trovato 4 furgoni rubati, tutti prototipi non ancora immatricolati, in un capannone di Rosate.

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