MILANO – ‘Camerata basco nero, il tuo posto è il cimitero‘, ‘Fuori tutti dalle galere‘ e ‘Fiducia nello stato non ne abbiamo, l’antifascismo non lo deleghiamo’. Questi gli slogan urlati al megafono da circa 300 manifestanti anarchici, che ieri sera, sabato 17, hanno sfilato nel centro di Milano a sostegno di Ilaria Salis, la 39 enne militante “antifa” a processo in Ungheria per il presunto pestaggio di un neonazista. I manifestanti, partendo dalle colonne di San Lorenzo, hanno sfilato verso corso di Porta Ticinese e per corso San Gottardo. Alcuni momenti di tensione si sono registrati dopo il lancio di bombe carta contro la Polizia, ma non c’è stato alcuno scontro.
Il dispositivo di sicurezza ha funzionato bene
Il dispositivo di ordine pubblico predisposto dal Questore Petronzi ha già dal pomeriggio dovuto gestire i partecipanti alla manifestazione in solidarietà all’attivista Salis. Gli anarchici, tra cui anche il Foa Boccaccio di Monza, dove Salis è politicamente cresciuta, si sono riuniti poco dopo le 18 presso le Colonne di San Lorenzo. Dopo essere stati compattati evitando movimenti disordinati ed in più direzioni verso il centro cittadino, si sono mossi in direzione Piazza XXV Maggio, percorrendo corso di Porta Ticinese, per giungere in via Gola verso le 20.15.
Nell’ arco della giornata era stata intensificata la vigilanza agli obiettivi sensibili che si trovano nella zona interessata dalla manifestazione e in città.
Bombe carta e fumogeni
Verso le 20.00, una volta che la testa del corteo ha raggiunto via Conchetta, gruppi di manifestanti hanno lanciato, verso i contingenti di Polizia e Carabinieri, corpi contundenti e una bomba carta. Nessun operatore delle forze dell’ordine è rimasto ferito.
