MARNATE – Non hanno solamente fatto saltare il bilancio, ma hanno anche mosso forti accuse nei confronti della politica finanziaria della maggioranza. Così l’opposizione di Per Marnate nel consiglio di venerdì 26 marzo se la prende con l’aumento della Tari per le famiglie e i nuovi metodi di calcolo. «In parole povere una famiglia con pochi membri, ma una grande casa, quindi probabilmente più ricca, verrà a pagare meno di una famiglia con molti figli e che vive in una piccola abitazione», ha detto il capogruppo Roberto Pozzoli votando contro il punto all’ordine del giorno.
Imu non cambia
Una discussione che è iniziata sin dal principio del consiglio con la decisione di lasciare invariate le aliquote Imu per l’anno 2021, alla quale si sono opposte le minoranze, considerandola poco sensibile, e sensata, dato il momento storico di grande difficoltà economica. Tuttavia, la discussione si è fatta più tesa proprio quando il vicesindaco e assessore al Bilancio, Paolo Dal Zotto, ha esposto la riformulazione delle tariffe Tari. Ricordando poi che la prima rata sarà da pagare entro il 16 luglio, la seconda il 18 ottobre e la terza il 16 dicembre.
Ma la Tari sì
«Siamo ben consci della situazione particolarmente ardua di imprese e cittadini – esordisce Dal Zotto – ecco perché le nostre scelte sono andate nella direzione di proteggere il nostro tessuto artigianale e commerciale, così come le famiglie. Tuttavia, i costi sono aumentati e quindi abbiamo dovuto ricalcolare la percentuale che pagheranno utenze domestiche e non».
Quindi sulle famiglie graverà il 70% dei totali 948 mila euro, mentre sulle utenze non domestiche il restante 30%. «Questo – ammette il vicesindaco – porterà a un lieve aumento delle tariffe per alcuni nuclei famigliari, ma parliamo davvero di cifre minime». Ma è proprio su questo punto che non concorda Pozzoli.
Famiglie numerose svantaggiate
«Se prima le famiglie dovevano pagare il 68%, ora a loro carico c’è il 70% e secondo i calcoli che ho fatto non è poco. Ma quello che trovo più assurdo è che più aumenta la metratura della casa più sconto viene applicato. Mi sembra un paradosso perché se una famiglia vive in un’ampia abitazione mi viene da pensare che sia economicamente più avvantaggiata rispetto a chi vive in un appartamento, soprattutto se il nucleo famigliare è numeroso».
Pensiamo a chi è solo
La risposta dell’amministrazione, però, non ha tardato a farsi sentire. «Noi abbiamo pensato che in questo periodo molte persone si sono ritrovate sole e quindi per loro sarà più difficile affrontare le numerose spese, ecco perché abbiamo voluto dar loro una mano. Ma comunque – ripete l’assessore – si tratta davvero di un incremento minimo. Prevediamo una cifra intorno ai 19 centesimi al mese a persona».
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