Samarate, aumenta la Tari: +3,5% per famiglie e aziende

SAMARATE – Aumenta la Tari a Samarate: +3,5%. Lo ha annunciato in consiglio comunale – lo scorso 19 aprile – l’assessore all’Ecologia, Luciano Pozzi. L’adeguamento della tariffa sui rifiuti vale per il 2024 ed è rivolto sia alle utenze domestiche che a quelle non domestiche.

I motivi dell’aumento

Il costo della Tari «viene calcolato seguendo il metodo di Arera», ha spiegato Pozzi. «Un sistema che è quindi al di fuori del controllo da parte del Comune». In questo caso, il calcolo riportato vede «un incremento di 45mila euro in più rispetto all’anno passato. E questo determina un aumento globale del 2,5%». Non solo, a questa percentuale «si aggiunge un ulteriore 1% di contributo provinciale, che fino al 2023 era del 4% e ora è stato portato al 5%». In sintesi, i numeri che riguardano Samarate vedono la crescita della tariffa dei rifiuti di un complessivo 3,5%. Che dovrà essere sostenuto sia dai nuclei familiari, sia dalle aziende della città.

Affrontare gli aumenti

In aula, dai banchi dell’opposizione è intervenuto il Movimento Cinque Stelle. «Abbiamo visto che nella raccolta differenziata, Samarate ha avuto delle ottime prestazioni», ha detto il consigliere Alessio Sozzi. «I cittadini sono virtuosi e producono meno rifiuti». Di contro, però, «vediamo aumentare i costi: siamo in un periodo in cui le famiglie si trovano spesso a dover affrontare l’incremento dei costi della vita».

I precedenti

Lo scorso anno si era visto un leggero aumento per i residenti dell’1%, mentre per le utenze non domestiche si saliva del 4 o del 5%.
Ancora prima, nel 2022, aveva fatto discutere l’aumento dell’Irpef, oltre a quello della Tari con una crescita per le utenze domestiche del 5%. Di contro, le utenze non domestiche erano state ridotte del 10%.

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