SOMMA LOMBARDO – Spunta un nuova possibilità per vedere Il Girasole all’ex Lanificio di Somma Lombardo. L’ipotesi sembrava data ormai per archiviata a causa del mancato accordo raggiunto tra la Fondazione che si occupa della casa di riposo e la società Emmaus, che avrebbe dovuto gestire la struttura. Ora la svolta: «Risulta sia arrivata un’offerta scritta da parte di un operatore primario di livello nazionale, per realizzare una Rsa (anche) nell’area precedentemente identificata».
La nuova offerta
Lo ha detto il sindaco Stefano Bellaria. Venerdì sera 19 aprile ha affidato alle comunicazioni finali questa nuova possibilità. L’ultimo aggiornamento risaliva al consiglio comunale aperto dello scorso marzo, quando il presidente della Fondazione, Claudio Montagnoli, annunciò che l’accordo con Emmaus per realizzare la casa di riposo all’ex Lanificio era saltato. In sintesi: era tutto da rifare. Ma in poco più di un mese arriva l’annuncio di una nuova occasione. Ha spiegato il primo cittadino: «È proseguita l’interlocuzione con il cda del Girasole e con altri operatori, per vedere se ci potessero essere altre possibilità». E così è: «Risulta sia arrivata la proposta scritta e ufficiale via Pec al Girasole». Ora tocca al cda prendere una decisione e la riunione per discuterne è stata già convocata per lunedì, 22 aprile.
Il Girasole in centro
Nel frattempo, Bellaria ha colto l’occasione per ricordare che «non dipende dall’amministrazione comunale decidere. Ma ricordiamo che in aula è stato dato un voto di indirizzo votato all’unanimità. Che non è vincolante, ma dal punto di visto politico vale la pena perseguire quel tipo di soluzione». Infatti, l’amministrazione diede al Girasole una precisa indicazione, esprimendosi in modo esplicito contro la costruzione della nuova casa di riposo a Maddalena, vecchia soluzione individuata circa quindici anni fa dall’allora governo di centrodestra. Preferì quindi concentrarsi sul centro città, con la possibilità di rilanciare un’area dismessa. Ha concluso Bellaria: «Quello che interessava adesso era individuare strade nuove. Perché l’esigenza di fare una Rsa c’è».