De Tomasi coordinatore di Samarate Città Viva. Le prime frecciate alla giunta

SAMARATE – Aprire ai giovani, includerli e avvicinarli alla vita politica locale. Ma anche «guardare al bene della città, l’unico vero obiettivo». Senza dimenticare il rapporto con la maggioranza, tra condivisione, critiche e qualche frecciata. Strizzando l’occhio a quei settori che – oggi, ma non solo – sono i più discussi: Servizi Sociali e Lavori Pubblici. Si prepara al suo nuovo ruolo da coordinatore della lista Samarate Città Viva, Maurizio De Tomasi. È lui a prendere le redini del gruppo di minoranza, raccogliendo il testimone di Stefanie Vismara dopo il passo indietro a causa di impegni lavorativi. Partendo da una fotografia della situazione amministrativa attuale, De Tomasi raccoglie le idee e si prepara ai prossimi passi da compiere. Ovviamente, in sinergia con gli esponenti che oggi siedono in consiglio comunale: Giovanni Borsani e Chiara Bosello.

De Tomasi e i primi obiettivi

Un passato politico concentrato sulla teoria, più che sulla pratica: scuola di sinistra, in linea con il Pc, e poi vicino al centrosinistra e al Pd. De Tomasi è entrato in Samarate Città Viva nel 2019, in occasione delle Amministrative che hanno però consegnato il governo all’attuale sindaco Enrico Puricelli, decretando la Lega come primo partito della città. La vita politica, in ogni caso, l’ha sempre seguita dalle retrovie, imparando il suo linguaggio e studiando i suoi meccanismi. Oggi, è stato premiato con la una nuova carica, sicuramente di rilievo. Insieme a Borsani, ma anche con Maurizio Mazzucchelli e Paolo Bossi (che si è dimesso nel 2020), «sono riuscito a trovare un equilibrio e sono contento che sia stata fatta questa scelta». Si trova ora a coordinare una lista civica – storica, ormai – che «ha come primo obiettivo il bene della città: vogliamo allungare una mano a chiunque abbia il desiderio di collaborare e quindi costruire. E cercare di riorganizzarci con i giovani, perché c’è bisogno di linfa nuova».

Condivisione?

Una conseguenza diretta, poi, è il rapporto con la maggioranza. «Siamo critici – non nega – ma propositivi, spiegando la nostra posizione e provando a raggiungere un compromesso con soluzioni, magari, alternative». Da qui, la prima frecciata che mira alla condivisione. «L’amministrazione non ha molto soddisfatto finora. Dicono di ascoltare, aprono al dialogo, ma poi si presentano in aula con un pacchetto già pronto di cui prendere atto. E questo ci indispettisce», spiega. Ma non cambia la sua visione: «Continuiamo sulla nostra strada, in favore della collaborazione». Anche De Tomasi avrà occasione di mettere in gioco le sue posizioni, con un ruolo in Commissione Istruzione e Lavori Pubblici.

I Servizi Sociali e i Lavori Pubblici

Per i Servizi Sociali, il nuovo coordinatore recupera una recente intervista al sindaco, menzionando la sua volontà di tornare ad assumere: «Sono anni che diciamo che il metodo utilizzato non va bene: per lavorare ci vogliono risorse. E la scelta di una possibile esternalizzazione di alcuni servizi ha fatto capire che non è una scelta né giusta né economica». Simile la situazione per gli uffici, «che sono impoveriti di personale». Anche il vicesindaco Nicoletta Alampi ha già manifestato qualche preoccupazione, in merito all’aumento dei costi e al calo di assistenti sociali. Fino al tema degli affitti non pagati alle case popolari: «Sono due anni che si dice di intervenire in questo senso, ma non sembra cambiato molto».
Sulla questione Lavori Pubblici, lo dice in maniera schietta: «Non vedo capacità di visione del futuro da parte dell’amministrazione. Fare opere nuove non implica dimenticarsi di ciò che già abbiamo. Bisogna tenere conto del patrimonio esistente, oltre che prevedere la manutenzione».

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