Samarate, «Rubo per distrarmi». Arrestato il “Nano”. E’ la seconda volta in 3 settimane

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SAMARATE – «Non mi rendo conto di quello che faccio. Mi serve un lavoro per distrarre la mente». A raccontare al giudice del Tribunale di Busto Arsizio Daniela Frattini la sua vita travagliata di ladro seriale è un 29enne samaratese, detto il Nano per sua stessa ammissione, disoccupato, percettore di reddito di cittadinanza e tossicodipendente.

Aspetto un lavoro

I carabinieri della stazione di Samarate lo hanno arrestato nella serata di ieri, domenica 11 dicembre. O meglio, lo hanno ri-arrestato perché le manette erano già scattate lo scorso 23 novembre. Due furti che sono una la fotocopia dell’altro messi a segni da un senza tetto, «dormo al centro anziani di Samarate e da anni aspetto che il Comune mi trovi un lavoro», che rifiuta di essere preso in carico da Sert e Cps.

Due furti in tre settimane

Il 23 novembre i militari lo avevano arrestato in flagranza di reato mentre, scassinata una macchina, si era impossessato di 5 euro e un profumo. Ieri stessa scena. Il 29enne in aula ha raccontato di essere passato davanti a un cascinale (un’abitazione privata) e di aver visto il cancello aperto. Dentro il cortile era posteggiata un’auto, che il ladro dice di aver trovata aperta. A quel punto il samaratese ha raccontato di aver arraffato i pochi spicci trovati all’interno dell’abitacolo e di essere scappato. Inseguito dal padrone di casa (e della macchina) che lo aveva colto sul fatto chiamando il 112 e mettendosi sulle tracce del fuggitivo.

Torna in libertà

I carabinieri della stazione cittadina sono arrivati in un lampo ri-arrestando il 29enne e facendo in modo che la refurtiva venisse restituita al legittimo proprietario. Oggi l’uomo si è giustificato così: chiedendo di aver bisogno di un lavoro per tenere la mente occupata e non sapendo spiegare perché si comportava così. A novembre il giudice Giulia Pulcina lo aveva liberato disponendo l’affidamento dell’incarico per una perizia psichiatrica. Con udienza fissata il 15 dicembre. Accertato che il 29enne soffre di un disturbo bipolare oggi il giudice, convalidato l’arresto, lo ha di nuovo scarcerato (il Pm aveva chiesto la custodia cautelare in carcere) mentre il difensore chiederà che i due fascicoli vengano riuniti.

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