Samarate, il Piano assunzioni per il 2022 non basta. Nido sempre più verso l’esternalizzazione

SAMARATE – «Vista la situazione attuale, non è possibile tornare a una gestione completamente interna dell’asilo nido». Un dettaglio, di certo non marginale, che però interessa più settori a Samarate. Lo ha sottolineato l’assessore Luciano Pozzi, delegato al Personale, durante la Commissione di ieri primo febbraio. Al centro, la questione che da mesi scalda il dibattito politico – e non solo – in città: il blocco delle assunzioni. Con l’obiettivo di individuare soluzioni per superare quello che, di fatto, è un vero e proprio scoglio. E programmare un piano assunzioni che, in ogni caso, non riuscirà a tappare del tutto i buchi.

Pensionamenti e blocco assunzioni

Più in generale, a fare da filo conduttore è il problema delle assunzioni. Intanto perché ci sono stati diversi pensionamenti negli ultimi anni – e altri ce ne saranno – che incidono sul personale comunale, in evidente calo. Ma soprattutto, a rincarare la dose è stato il blocco assunzioni che, tanto nel 2020 quanto nel 2021, ha impedito di riequilibrare almeno in parte le perdite. In cifre, dai 75 dipendenti del 2019 il rischio è di arrivare al 2022 con 46 persone. E l’obiettivo di quest’anno è metterci mano per limitare i danni: «Ora ricominceremo ad assumere, ma di certo le persone che arriveranno non riusciranno a coprire il buco causato da chi se n’è andato o che se ne andrà», spiega Pozzi. In poche parole, il rapporto è squilibrato. «Sono previsti una decina di ingaggi per il 2022», a fronte di circa 30 persone che smetteranno di lavorare. Il risultato: una discrepanza di 20 posti di lavoro.

L’esternalizzazione del nido

Una situazione nel suo complesso che «di certo preoccupa», non nega l’assessore. «Ma chiaramente stiamo lavorando per trovare soluzioni per tutti gli uffici in difficoltà». Tra questi, spicca il caso dell’asilo comunale, già al centro di varie discussioni per l’annunciato rischio di esternalizzazione. Che ora sembra essere l’ipotesi migliore: «Va notato che la situazione attuale non permette di tornare a una gestione che sia completamente interna, proprio per il problema delle assunzioni. Vien da sé che bisogno individuare un modo che permetta di portare avanti in maniera ottimale il servizio». Una valutazione che vede sulla stessa linea anche il consigliere delegato al Bilancio, Leonardo Tarantino, anche a fronte dei risultati finora ottenuti in una classe che è stata affidata a un’educatrice esterna. Questo sarà poi oggetto di una Commissione Istruzione che affronterà l’argomento nel dettaglio. Ma non è l’unico, il percorso delle assunzioni «valuterà quali sono gli uffici da ricostruire. Una delle priorità è quello Lavori Pubblici, perché dovrà gestire – fra gli altri – i fondi del Pnrr». Senza dimenticare i Servizi Sociali, non meno sotto torchio anche a causa del continuo aumento di spesa stanziato. Fino agli uffici Urbanistica e Tributi. Solo per citare i principali.

Le minoranze

Il sentimento dal fronte delle minoranze non è diverso. Così Giovanni Borsani, capogruppo di Samarate Città Viva: «La situazione è molto critica. Bisogna studiare il carico di lavoro dei singoli uffici e decidere dove è più urgente intervenire. E dove, purtroppo, esternalizzare. Deve essere un processo capillare e, a mio avviso, siamo in ritardo: la coperta è corta e ovunque si tiri rimane un buco. Se vogliono un confronto, noi ci siamo».  Una posizione che trova d’accordo anche Progetto Democratico, che insiste sulla necessità di individuare i settori da portare avanti e per i quali assumere.

samarate assunzioni nido esternalizzazione – MALPENSA24