Rifiuti nei boschi a Samarate, M5S: «Ora basta. Si delimitino gli accessi»

SAMARATE – «È giunto il momento di azioni mirate per impedire che i boschi di Samarate vengano presi costantemente di mira dagli zozzoni, creando danni in maniera sistematica e ignobile». Parte da qui l’opposizione di Alessio Sozzi. Subentrato tra le fila di minoranza al posto di Fortunato Costantino, il nuovo esponente del Movimento Cinque Stelle si rimbocca subito le maniche e presenta una mozione per fermare le azioni di degrado ambientale. Non senza proposte.

Il problema economico e il degrado

Quello dell’abbandono dei rifiuti è un fenomeno, purtroppo, ormai noto. Questo avviene «in ogni periodo dell’anno e soprattutto nelle aree boschive, nonostante gli sforzi e le azioni intraprese dall’amministrazione, dalla polizia locale e dal corpo dei genieri», sottolinea Sozzi nel documento. Il problema «appare evidente». Almeno per due motivi. Da una parte, quello di «natura economica a causa dei costi per il ripristino delle aree e per lo smaltimento dei rifiuti sversati». Che, oltretutto, si riflette anche sulla comunità, perché è a carico di tutti, compresi coloro che assumono comportamenti attenti e rispettosi». Dall’altra, come immaginabile, è quello che porta al «degrado e all’inquinamento ambientale». Per l’esponente M5S, questa soluzione «può essere integrata alle misure già adottate dall’amministrazione comunale, per combattere insieme e in maniera più incisiva questo ignobile fenomeno».

La proposta

L’idea – «già adottata in altri Comuni», dice – è di «delimitare gli accessi ai luoghi maggiormente colpiti dall’abbandono dei rifiuti, attraverso il posizionamento di barriere di sollevamento». Così facendo, prosegue, l’obiettivo è «impedire che eventuali trasgressori possano entrare». Tra le richieste anche di «individuare i proprietari dei terreni coinvolti dalla limitazione degli accessi e predisporre le modalità più opportune per garantire l’entrata ai mezzi autorizzati».

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