SAMARATE – Centro Minori, assistenza domiciliare per gli anziani, progetto RSA e piani di zona, ma anche reddito di cittadinanza e rapporti con il Centro d’ascolto della Parrocchia: Samarate Città Viva e Progetto Democratico fanno «opposizione costruttiva» e chiedono la convocazione di una seduta della commissione servizi sociali. Ma l’assessore alla partita Nicoletta Alampi non la prende proprio bene: «Delusione. Hanno fretta di conoscere le nostre decisioni».
«Convocare la commissione servizi sociali»
«Abbiamo chiesto di convocare la commissione servizi sociali per conoscere le intenzioni della maggioranza e per poter eventualmente proporre soluzioni costruttive». Sono ben sei i punti messi all’ordine del giorno della proposta di convocazione fatta dai gruppi di Samarate Città Viva e Progetto Democratico-Samarate. Il primo è la «presentazione di una relazione relativa alla situazione e all’attività del Centro Minori Semiresidenziale»: si chiedono un aggiornamento sul numero di utenti, in particolare su quelli non samaratesi, e una previsione sullo sviluppo futuro del servizio. Poi la «presentazione della situazione dell’assistenza domiciliare per gli anziani», in particolare sulle proposte di ampliamento del servizio e una proposta su uno studio dei bisogni della popolazione anziana. E ancora, la possibilità di prendere «visione del progetto RSA presentato dalla società vincitrice del bando per l’aggiudicazione dell’area», e la «presentazione dell’attività dei piani di zona», con l’apposito bilancio. Infine, un’informativa sui «beneficiari del reddito di cittadinanza» a Samarate, arricchita da una proposta di attività a favore del Comune, e un aggiornamento sui rapporti con il Centro d’Ascolto attivato dalla Parrocchia.
La «delusione» dell’assessore Alampi
La risposta della vicesindaco e assessore alle politiche sociali Nicoletta Alampi non si fa attendere, e si sintetizza in una parola: «Delusione». La commissione, promette l’assessore, verrà convocata: «Presto comunicheremo la data». Ma il modo con cui è stata richiesta non sembra essere stato particolarmente gradito, perché Alampi si dice «sempre disponibile a condividere ed ascoltare». Nel caso specifico, «ogni argomento richiesto meriterebbe addirittura una commissione specifica per ragionare insieme, ma evidentemente hanno fretta di conoscere le “nostre” decisioni e hanno soluzioni costruttive da proporci. Il sociale merita tempo ed approfondimento».
Ma Rossella Iorio (Progetto Democratico) prova a smorzare la polemica sul nascere: «Se Alampi preferisce non convocare una sola commissione ma due o tre per discutere di questi temi, siamo disponibilissimi».