SAMARATE – «Proposta seria per l’Amministrazione di Samarate. Perché non organizzare questo servizio in città la vigilia di Natale?». Il post è stato pubblicato sul seguitissimo gruppo Facebook Bacheca Civica di Samarate da Ilaria Ceriani, già segretario del Pd di Samarate e assessore a Somma Lombardo. Il servizio al quale Ceriani fa riferimento è un’iniziativa promossa dall’associazione Amici di Cocquio con il patrocinio del Comune e ha visto nella giornata di ieri, sabato 28 novembre, i cittadini avere la possibilità di sottoporsi ad un test rapido antigene naso-faringeo per ricercare una eventuale positività al virus Covid-19.
Un Natale sicuro
«Fare il test a risultato rapido permetterebbe di passare la giornata di Natale in una certa sicurezza con i nostri famigliari, specie i più anziani. Non facendo feste o mega cenoni, ma almeno con i nonni. Sarà un Natale molto sobrio, ci mancherebbe, ma almeno potremmo essere un po’ più sereni – prosegue Ceriani nel post – Ovviamente un servizio a pagamento. Ma già il fatto di averlo a portata di mano e facilmente raggiungibile, sarebbe un grande vantaggio».
Pronti con patrocinio e location
Pronta la risposta del sindaco di Samarate Enrico Puricelli: «Se qualche associazione, così come accaduto a Cocquio, vuole raccogliere questa proposta l’amministrazione è pronta a dare immediatamente il patrocinio e a mettere a disposizione una location già individuata». Il primo cittadino spiega che «In realtà abbiamo già cercato di organizzare un servizio simile prendendo contatti anche con la Croce Rossa. A Cocquio l’iniziativa è promossa da un’associazione, il Comune ha dato il patrocinio ma non è diretto organizzatore. Questo perché è estremamente difficile, e su questo punto noi non siamo purtroppo riusciti ad avere un risultato, reperire il personale specializzato per eseguire i tamponi che non possono naturalmente essere effettuati da chiunque. Anzi se Ceriani volesse attivarsi presso qualche ente associativo sarebbe splendido».
Contattata anche la Protezione Civile
Puricelli chiude con una battuta: «Io purtroppo non sono primario in un ospedale – dice riferendosi all’attività del sindaco di Cocquio – E ripeto che abbiamo tentato di organizzare un servizio simile. Pronti con il patrocinio, lo spazio già individuato e, tramite il consigliere provinciale Alberto Barcaro, avevamo preso anche contatti con la Protezione Civile che avrebbe messo a disposizione le tende dove allestire i punti tampone. Il problema è trovare il personale necessario ad eseguirli questi tamponi. Ripeto: se qualche associazione, come a Cocquio, o la stessa Ilaria Ceriani, avessero contatti utili a bypassare questo problema il Comune è pronto con patrocinio, location e tende».