Saronno, “Angeli e Demoni”: sequestrati i beni di Cazzaniga e Taroni

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Laura Taroni con l'ex vice primario del pronto soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga

SARONNO – Morti in corsia all’ospedale di Saranno. La Procura Regionale della Corte dei Conti ha quantificato un danno erariale pari a 900 mila euro in capo a Laura Taroni, e di oltre due milioni e 200 mila euro per Leonardo Cazzaniga. E’ questo l’importo in riferimento al danno erariale e d’immagine causato all’ospedale di Saronno a seguito dell’inchiesta “Angeli e demoni”, che nel 2016 portò alla luce i delitti dei due “amanti diabolici“. A “tirare le somme” e a “congelare” i beni di Cazzaniga e Taroni sono state le fiamme gialle di Como del nucleo di polizia economico finanziaria, su delega dalla Procura regionale Lombardia della Corte dei Conti.

Cifra “monstre”

La cifra “monstre” è dovuto sia per il danno indiretto, cagionato dai risarcimenti che l’ospedale ha dovuto pagare agli eredi dei pazienti deceduti, sia per il danno all’immagine dell’ospedale cittadino e della stessa Asst Valle Olona, derivato dal discredito gettato sulla funzionalità e la capacità assistenziale della struttura.

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