Saronno, per il centrodestra «non è un segnale». Bianchi (Lega):«Sconfitta locale»

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SARONNO – Il centrodestra si lecca le ferite e cerca insegnamenti per le prossime tornate elettorali, il centrosinistra esulta per il doppio successo a Saronno e a Legnano. L’analisi del risultato elettorale del secondo turno fa pendere la bilancia della tornata d’autunno in favore del PD e dei suoi alleati, in provincia di Varese, ma anche in Lombardia, dove il centrosinistra conquista quattro ballottaggi su sei. Ma nel centrodestra la battuta d’arresto viene imputata soprattutto a «questioni locali», piuttosto che rappresentare un segnale di cambio di rotta.

Grimoldi (Lega): «Maltempo e Covid hanno pesato»

Tanto che il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi imputa al «maltempo in Lombardia» e all’«aumento dei contagi a livello nazionale» le sconfitte di Legnano e Lecco, «dove due settimane fa i cittadini avevano premiato i nostri candidati con margini ampi, 2.740 voti a Legnano». Per Grimoldi è il calo dell’affluenza ad aver fermato i candidati del centrodestra: «Faremmo un torto all’intelligenza dei lecchesi o dei legnanesi pensando che in due settimane tutte queste migliaia di persone abbiano davvero cambiato idea».

Bianchi (Lega): «Meno social, più territorio»

«Saronno? È andata male – ammette Matteo Bianchi, segretario provinciale della Lega – quando si è uscenti si ha l’obbligo di vincere, poi si può perdere ma a Saronno abbiamo perso male. Questo è un dato di fatto su cui è inutile fare mistero. E bisogna cercare la sconfitta nelle dinamiche locali, senza alibi nazionali. Perché si vince e si perde insieme, ma è evidente che il problema va corretto negli ultimi 5 anni di politica locale condotta sulla città». Insomma, per il numero uno del Carroccio in provincia di Varese la doppia debacle di Saronno e Legnano non è un segnale per la coalizione di centrodestra: «Io mi limito a riflettere sul territorio di mia competenza – sottolinea Bianchi – a Saronno e Luino siamo andati male, ma altrove invece siamo andati come dovevamo. Sono due casi locali, a Luino eravamo divisi, a Saronno dobbiamo fare un mea culpa a livello locale. Tutti devono fare le proprie riflessioni. Ma due comuni su 138 non possono essere un elemento di trend generale sulla provincia». Qualche insegnamento, però, lo si può trarre: «Innanzitutto, che il centrodestra vince se si presenta unito, e che gli schieramenti vincenti sono quelli che si aprono all’esterno. E poi che nelle amministrazioni locali, la Lega deve fare la Lega, radicata sul territorio e presente: meno social e più territorio».

Pellicini (FdI): «Riscatto già alle provinciali»

Fratelli Italia Andrea PelliciniIl coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini non si capacita del flop di Saronno: «Dal punto di vista amministrativo, è incomprensibile perché la coalizione ha governato bene e Fagioli non meritava la sconfitta, ma da un punto di vista politico sono state determinanti le liste civiche che, schierate con il centrosinistra, hanno fatto pendere la bilancia. E questo è ancor più incomprensibile perché sono espressione di un elettorato moderato che naturalmente si sarebbe dovuto schierare con il centrodestra». Ripercussioni sulle prossime tornate amministrative? L’ex sindaco di Luino, altra città protagonista di una disfatta della coalizione, pensa che «questa sconfitta debba far riflettere ma essere soprattutto di insegnamento. Vedo il riscatto del centrodestra possibile già con le elezioni provinciali, ma deve riuscire ad essere più coeso e parlare di più all’elettorato moderato, con candidati in grado di raccogliere consenso in quel fronte. Se vogliamo guardare al di là di Saronno, pare che un eccesso di “salvinismo” non paghi più».

Alfieri (PD): «Ora Varese e Milano»

Alessandro Alfieri pd governo autonomia«In Lombardia grande risultato del centrosinistra ai ballottaggi delle elezioni amministrative – commenta il senatore del Partito Democratico, Alessandro Alfieri – abbiamo vinto tutte le principali sfide, dalla riconferma a Lecco fino a Saronno, Legnano e Corsico strappate al centrodestra. Il modello di un Partito Democratico aperto alle migliori energie civiche si conferma la formula vincente». Di buon auspicio per le prossime sfide: «Questi risultati – aggiunge Alfieri – danno grande forza e morale al centrosinistra in Lombardia e sono un ottimo trampolino di lancio per le elezioni provinciali di dicembre e le elezioni amministrative di Milano e Varese della prossima primavera».

Astuti (PD): «Bravi Airoldi e Radice»

Malpensa alitalia astuti pd«A Saronno e Legnano premiate serietà, impegno e progetto» dichiara Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, a proposito dell’esito dei ballottaggi. «Augusto Airoldi e la sua squadra hanno fatto un lavoro magnifico – aggiunge Astuti – questa vittoria è frutto di una campagna elettorale con la quale il neo sindaco è riuscito a guadagnarsi la fiducia dei saronnesi, che lo hanno ripagato alle urne decidendo di voltare pagina e affidarsi al centrosinistra. Sono state premiate la serietà, l’impegno e la bontà di un progetto di governo che punta a riportare al centro il benessere di tutte le cittadine e i cittadini. Bellissima anche la vittoria di Lorenzo Radice a Legnano, che sceglie di cambiare rotta a un anno e mezzo dal commissariamento. Ora comincia la partita più importante e sono sicuro che i nuovi sindaci e le loro squadre saranno in grado di fare bene».

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