È scomparso Angelo Castiglioni: regista e archeologo, ha portato l’Africa a Varese

VARESE – Se ne è andato all’età di 85 anni Angelo Castiglioni. Archeologo e regista, ha condotto innumerevoli ricerche in Africa insieme al fratello gemello Alfredo, scomparso nel 2016. Una vita trascorsa tra esplorazioni e scoperte, raccogliendo migliaia di reperti storici che sono stati poi donati alla città di Varese per essere esposti al Museo Castiglioni a Villa Toeplitz. Sabato le esequie a San Vittore.

60 anni di esplorazioni

Nati a Milano il 18 marzo 1937, Angelo Castiglioni e il gemello Alfredo si sono dedicati fin dall’età di 19 anni alla ricerca e alla scoperta. In sessant’anni di missioni, soprattutto nel continente africano, hanno effettuato importanti ritrovamenti archeologici e realizzato una accurata documentazione di usi e costumi di gruppi etnici ormai scomparsi o che stavano perdendo le loro originarie basi culturali. I fratelli Castiglioni sono stati i fondatori dell’associazione “Ce.R.D.O.” (Centro Ricerche sul Deserto Orientale) e sono stati membri del Sudan Archaeological Research Society di Londra, della Società Internazionale di Studi Nubiani e dell’”IICE” (Istituto italiano per la civiltà egizia). I fratelli Castiglioni hanno pubblicato 16 libri e realizzato 5 lungometraggi, nonché numerosi documentari di divulgazione archeologica e hanno scritto articoli per diverse riviste di archeologia e di ricerca scientifica.

La donazione alla città

Il Museo Castiglioni è nato proprio dalla donazione alla città di Varese di migliaia di preziosi reperti da parte di Angelo Castiglioni e del fratello Alfredo (nella foto da museocastiglioni.it i due fratelli insieme nel corso di un’esplorazione). Nei 60 anni di avventure in Africa hanno avvicinato numerosi gruppi etnici, tecnologicamente arretrati, in particolare in Camerun, Togo e nell’area del Nilo Bianco. Storie che vengono raccontate nelle sale del Museo, diretto dal figlio Marco Castiglioni. L’ultimo saluto ad Angelo Castiglioni sarà sabato 19 febbraio: i funerali si terranno nel pomeriggio, alle 15.30, presso la Basilica di San Vittore.

Il cordoglio di Varese

«Una triste notizia per la città. Ci ha lasciato una persona conosciuta in tutto il mondo, che con le sue ricerche e scoperte ha contribuito alla crescita culturale della nostra città – le parole del sindaco Davide Galimberti – esploratore, archeologo e regista, Angelo Castiglioni insieme al fratello Alfredo, scomparso nel 2016, ha svolto ricerche in campo antropologico ed etnologico di portata storica. Grazie alla generosità dei due esploratori, oggi migliaia di lavori, studi e reperti sono parte del patrimonio storico della città di Varese. Esprimo il sentimento di gratitudine per aver voluto condividere queste scoperte insieme al profondo cordoglio a nome di tutta la città».

«I fratelli Castiglioni in cinquant’anni di viaggi e ricerche hanno raccolto un patrimonio culturale di grande valore – dichiara l’assessore alla cultura Enzo Laforgia – si distinsero per i viaggi di scoperta in Namibia e nell’Africa Settentrionale, e grazie alle loro donazioni oggi a Varese esiste un Museo importantissimo che porta il loro nome. Luogo di grande cultura che ogni giorno ospita visitatori e scolaresche. Consapevoli del valore storico, culturale e artistico della collezione dei Fratelli Castiglioni, l’Amministrazione è impegnata, d’intesa con il Museo, nella realizzazione di una grande esposizione a loro dedicata».

«Si è spento Angelo Castiglioni, da oltre sessant’anni uno dei più importanti archeologi e registi italiani, insieme con il fratello Alfredo, nel campo delle ricerche storiche, etnologiche e antropologiche dell’Africa Orientale – ricordano dalla sezione di Varese di Italia Nostra – è stato autore di libri, filmati, reportage fotografici e documentari di divulgazione archeologica che hanno fatto storia e cultura e che, altrimenti, sarebbero forse scomparse; ora il testimone passa definitivamente nelle mani del figlio Marco, nostro associato, a cui va il nostro affetto e la vicinanza di tutta l’associazione. L’eccezionale patrimonio lasciato dal padre Angelo e dallo zio Alfredo, oggi parzialmente visibile presso il Museo Castiglioni a Villa Toeplitz, sarà degnamente conservato e divulgato».