SESTO CALENDE – Prima il recupero della barca, poi l’interrogatorio di Claudio Carminati, al timone della Gooduria naufragata intorno alle 19 di domenica scorsa. Sul punto la procura di Busto Arsizio è ferma: lo skipper quale atto dovuto è indagato per naufragio e omicidio colposo plurimo.
Il relitto e gli 007
I morti sono quattro: Anya Bozhkova, moglie di origine russa di Carminati, Tiziana Barnobi e Claudio Alonzi, appartenenti ai servizi segreti italiani, l’israeliano Erez Shimoni, 54 anni ed ex agente del Mossad. Ma alla procura di Busto poco importa dei motivi per cui a bordo c’erano degli 007 italiani e israeliani, il suo compito è ricostruire con precisione la dinamica e le eventuali responsabilità della tragedia . Cruciale diventa dunque l’analisi del relitto, che a quasi una settimana dall’inabissamento ancora non è stata portato a riva per una serie di difficoltà riscontrate che non escludono il ricorso a gru galleggianti. Soltanto in quel momento verrà nominato come consulente un ingegnere navale che dovrà stabilire se l’imbarcazione sia stata manomessa o modificata e se improvvide alterazioni abbiano potuto contribuire a determinare il disastro.
Testimoni rimpatriati
Un secondo consulente della procura sarà un meteorologo, chiamato a stabilire l’intensità della tromba d’aria che ha ribaltato la barca con 25 persone a bordo, se il downburst era prevedibile e se Carminati, da skipper navigato come viene descritto, abbia agito nel modo migliore per evitare la tragedia. Il sopravvissuto non sarà ascoltato dal pm sino a quando tutti questi elementi non saranno vagliati. Agli uffici giudiziari di Busto interessa capire perché quattro persone sono morte, e dovranno farlo senza autopsie: sui quattro cadaveri è stato infatti eseguito soltanto un esame esterno, per giunta senza testi. Il gruppo di 007 israeliani è già stato rimpatriato, compresa la salma di Erez Shimoni.