Sesto, ultimatum di FdI al centrodestra: «Gli alberi dell’Allea non si toccano»

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SESTO CALENDE – «Attualmente, unitamente ai nostri vertici provinciali, stiamo cercando di capire se vi siano o meno i presupposti per proseguire un percorso che iniziò insieme a Forza Italia e Lega». Fratelli d’Italia e la coalizione di centrodestra sono sempre più lontani a Sesto Calende. E una corsa uniti alle Amministrative del 2024 rischia di saltare da un momento all’altro. A dividere, questa volta, è la querelle sul filare di alberi del lungofiume, che rischia di essere sacrificato per far spazio alla ciclopedonale del Lago Maggiore.

Come ambientalisti e opposizioni

Come gli ambientalisti e come le opposizioni sestesi, anche Fratelli d’Italia si schiera con il fronte del No. «Gli alberi non devono assolutamente essere toccati», il commento sui social del circolo guidato da Cesare Zacchetti. In sintesi: «L’idea di abbattere un intero filare di ippocastani sull’Allea non è ricevibile. A salvaguardia degli aspetti ambientali e paesaggistici di un tratto così bello e unico, è necessario un approfondimento molto più attento e prudente. Inoltre, ci lascia perplessi la questione sicurezza».

I prossimi passi?

Il partito di Giorgia Meloni sta ora valutando i prossimi passi: «Capire se vi siano i presupposti per proseguire un percorso che iniziò insieme a Forza Italia e Lega». Anche perché, aggiungono, «sarebbe giusto, necessario e leale nei confronti di chi, a questa giunta, diede mandato». Tocca alla minoranza, allora, incalzare: «FdI dovrebbe chiarire da che parte sta: in maggioranza o all’opposizione?», dice Giorgio Circosta (Sesto2030). La replica: «Il 15 marzo (o prima, dipende dai tempi di reazione di tutte le parti interessate) rilasceremo un comunicato ufficiale che ripercorra gli eventi e chiuda la questione una volta per tutte: se positivamente bene, se negativamente sarà una consistente ipoteca sul mandato elettorale e quindi dovremo necessariamente analizzare le cause che hanno portato all’impossibilità di trovare una soluzione accettabile. Anche perché siamo persone di fatti e le inerzie troviamo che siano profondamente logoranti».

Fratelli e centrodestra sempre più lontani

Una presa di posizione, l’ennesima che porta Fratelli d’Italia su un strada diversa rispetto all’attuale amministrazione. L’ultimo episodio è sfociato in un batti e ribatti tra Zacchetti e il leghista Marco Colombo, leader della maggioranza sestese. Un duro scontro che sembrava aver incrinato i rapporti, compromettendo quindi la possibilità di riunire la coalizione per la corsa alle prossime Amministrative. Inclusi i Fratelli, che avrebbero potuto riscattarsi dopo l’esclusione dal consiglio comunale del 2019, quando l’unico rappresentante in giunta (Claudia D’Onofrio) decise di cambiare quasi subito casacca: prima passando con Lombardia Ideale, poi con la Lega. E ora che FdI è il primo partito in città, non è escluso che possa puntare tutto sulle sue forze per provare a governare.

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