«Un progetto da 8 milioni di euro come può dimenticarsi dei bambini sestesi?»

sesto parco giochi marna

Una catasta di giochi da buttare è lo scenario triste di questi giorni. 

Lì ammassati noi ci vediamo anche lo scarso interesse e le promesse mancate relative a quello che era il parco giochi più bello e frequentato di Sesto Calende.

Al consiglio comunale di ieri sera l’Assessore Favaron ha promesso il vaglio del progetto del nuovo parco (appena dopo il ponte) in Giunta martedì 3 maggio. Poi ci saranno le operazioni di rimozione e demolimento dei tavolini di cemento e in pratica altri 40 giorni, prima di averlo pronto. 

Nonostante il parco giochi sarà spostato in un’area decisamente più piccola e meno felice il capogruppo Colombo, sui social, prometteva un parco “più bello di quello di prima e con più giochi”.

Noi non attendiamo altro che vederlo!

La richiesta di collaborazione di associazioni che si occupano di disabilità, per la costruzione di un vero parco inclusivo, non è mai stata contemplata – noi abbiamo raccolto idee, suggerimenti di esperti e portato esempi di parchi originali nel nostro dossier e speriamo vengano presi in considerazione.

In verità le premesse, che hanno richiesto la revisione dei prezzi, non sono così promettenti ma saremo solo felici se ci accorgessimo di sbagliare.

La stagione primaverile è già in corso e le famiglie hanno cambiato parte delle loro abitudini per la mancanza del parco – senza contare tutti i visitatori dai paesi vicini e i turisti, che potevano prima approfittare di una giornata di relax con passeggiata lungo fiume, magari un pranzo o un panino nei locali su Viale Italia, un gelato e poi passaggio al parco giochi.

Questa Amministrazione a nostro avviso non ha mai avuto un reale interesse nel parco giochi, visto che non lo ha mai inserito nel progetto della Marna e del CSCK, e solo dopo si è accorta che sarebbe diventato area di cantiere e avrebbe dovuto smantellarlo. 

Un progetto di 8 milioni di euro che si è completamente dimenticato dell’area più importante per la socialità e il gioco dei bambini sestesi. E’ questa l’idea di aggregazione sociale per questa Amministrazione?

Stiamo parlando tra l’altro di un’Amministrazione che lo scorso anno ha addirittura inserito nel proprio documento programmatico un punto relativo ai parchi giochi – il che ci sembra una vera presa in giro.

Ieri sera si è approvata anche una convenzione con i comuni di Cadrezzate con Osmate, Azzio e Gemonio per concorrere ad un progetto finanziato dal PNRR per la riqualificazione dell’area del lungo fiume, Viale Italia e Alzaia comprese.

Non si hanno notizie sul progetto vero e proprio, che al momento non c’è.

Sesto 2030, dalla campagna elettorale, ha sempre sognato un lungo fiume con percorsi vita e attrezzi per consentire a tutti di svolgere attività fisica all’aperto e auspica che questa idea venga ripresa nel progetto, se i fondi saranno confermati.

Ma a questo punto – in attesa di vedere il progetto del parco giochi che sarà quindi approvato il 3 maggio – noi chiediamo anche di potenziare l’area dedicata al gioco, nello spazio sul fiume.

In consiglio, il consigliere Alessandra Malini ha colto l’occasione per fare una raccomandazione alla Giunta in merito: “al di là delle considerazioni di cosa avremmo fatto noi con questi fondi legati alle rigenerazione urbana e considerando il progetto che ha in mente l’Amministrazione, visto che il problema più grosso legato al parco giochi nuovo è quello dei fondi, io vorrei fare una raccomandazione all’Amministrazione: quella di inserire in questo progetto di riqualificazione del lungo fiume anche l’area del vecchio parco giochi per ampliare lo spazio di gioco e fare di più in quest’area per i bambini e le famiglie”.

L’idea è quindi quella di richiedere la concessione demaniale ed avere poi due aree: quella sotto il ponte (nuovo parco in approvazione) ed anche l’area del vecchio parco. Così sì che si coglierebbe l’occasione per “riqualificare per tutti” anche per i bambini (e non dimentichiamoci dell’inclusione ovviamente!), che non si ritroverebbero quindi con un solo parco, più piccolo e in una zona meno bella di quello precedente.

Chiediamo all’Amministrazione, quindi, di non sprecare nuovamente una occasione e di ricordarsi dei bambini in tutto il percorso oggetto di riqualificazione.

E se i fondi non arrivassero, beh, rimaniamo convinti che l’area del vecchio parco vada comunque recuperata con la stessa finalità, trovando altre forme di finanziamento: non è possibile che con un progetto di 8 milioni di euro, alla fine i bambini ne escano sacrificati!

Noi abbiamo ancora speranza e non ci arrendiamo. Ci farebbe anche piacere sapere cosa ne pensano le famiglie sestesi…

Gruppo consigliare Sesto 2030

sesto parco giochi marna – MALPENSA24